Via le merendine, a scuola arriva il panino a base di pesce

Panino a scuola
Panino a scuola
di Mariateresa LANZILLOTTI
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Giovedì 10 Ottobre 2019, 22:21
SAN VITO DEI NORMANNI - Un panino a base di pesce in sostituzione delle merendine a scuola. Presentata l’idea gastronomica del Gal Alto Salento partorita nell’ambito di un progetto “Il mare che vorrei”, un piano per la sensibilizzazione e formazione della comunità locale sul fronte della tutela del mare. Sostenibilità è la parola chiave.
Ieri sera, XFood, il ristorante del laboratorio urbano di San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi,  ha ospitato la presentazione del “panino dell’Alto Salento”, un piatto scomposto a base pesce e pomodoro fiaschetto di Torre Guaceto.

Non una semplice idea gastronomica da lanciare sul mercato, ma il frutto dell’intenso lavoro partito ad aprile 2018 con il progetto del Gal Alto Salento “Il Mare che vorrei”, che si chiuderà nel 2020.

Un’iniziativa nata dalla volontà del Gal Alto Salento di attrarre alla causa della sostenibilità ambientale la comunità locale, attraverso un vero e proprio piano redatto dal forum composto da chi, a vario titolo e nel territorio di pertinenza del Gruppo di azione locale, vive e gestisce la risorsa mare quotidianamente.

Perché consumare risorse ittiche che sono state prelevate dall’altra parte del mondo, piuttosto che pesce locale? Perché foraggiare le multinazionali, piuttosto che dare dignità ai pescatori locali, quelli che rispettano le regole imposte per la tutela del mare?
Queste le domande che l’attività del Gal Alto Salento punta a far sorgere nella propria comunità. E per raggiungere questo obbiettivo, l’organizzazione ha condotto i pescatori artigianali dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto, esempio a livello internazionale di pesca sostenibile, ed alcuni degli imprenditori ittici di Brindisi ed Ostuni, nelle scuole, tra i bambini, i consumatori del futuro.

“Il mare che vorrei” ha portato in barca oltre 2.500 bambini delle classi terze e quarte delle scuole elementari di Brindisi, Carovigno e Ostuni. Ed il messaggio veicolato ha fatto breccia tanto nei piccoli scolari, quanto nelle maestre e nelle famiglie coinvolte. Il progetto ha avuto un successo tale che ne è nata una vera e propria proposta gastronomica: il panino a base di pesce in sostituzione delle merendine industriali.
Un panino che faccia bene all’ambiente e valorizzi il lavoro dei pescatori che hanno aderito alla battaglia per la sostenibilità, attraverso l’uso del pesce che, a seguito di un accordo tra Torre Guaceto e Colimena srl, viene prelevato in riserva e trasformato a pochi chilometri, a discapito del tonno o del salmone troppo frequentemente impiegati in cucina ed il cui consumo non è ecosostenibile.

L’idea è stata accolta con tanto entusiasmo nelle scuole, che il Gal Alto Salento ha deciso di ampliare la proposta anche al resto della comunità locale arrivando ad approvare alla presentazione ufficiale di ieri presso XFood.
Nel corso della serata, è stato raccontato prima e degustato poi, il nuovo panino messo a punto a più mani, dai biologi e nutrizionisti del progetto, dai pescatori dell’Alto Salento, dallo staff del GAL e dalla chef di XFood, Annamaria Leozappa.

L’auspicio è che, scoprendo l’ottima risposta generata dalla proposta culinaria, sempre più ristoratori locali aderiscano alla causa della sostenibilità e che la comunità locale venga spinta ad assumere un comportamento responsabile, anche in cucina.
Un obbiettivo ambizioso che il Gal Alto Salento cercherà di raggiungere anche attraverso le cene/incontro che organizzerà ed avranno luogo nel prossimo periodo.
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