Droga, botte e minacce ai minori nel centro di recupero: nei guai l'educatore

Droga, botte e minacce ai minori nel centro di recupero: nei guai l'educatore
di Roberta GRASSI
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Martedì 11 Gennaio 2022, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 13:34

BRINDISI - Maltrattamenti e spaccio nella comunità. A San Donaci, i carabinieri del Nor della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno eseguito un’ordinanza cautelare, con la quale è stato imposto l’obbligo di dimora nei confronti di un ventiseienne di San Donaci.

Nel mirino un ex educatore del centro

L’uomo, già educatore di un centro di recupero per minori, avrebbe ceduto sostanze stupefacente di diversa tipologia ai minori collocati nella comunità ove prestava la sua attività lavorativa. 

Le indagini

L'educatore del centro di recupero per minori avrebbe ceduto sostanze stupefacenti ai ragazzini collocati nella struttura e avrebbe anche maltrattato uno dei giovani che si era ribellato al sistema e aveva confidato tutto ai genitori.  Le indagini coordinate dalla Procura di Brindisi e condotte dai citati Ufficiali di Polizia giudiziaria, hanno permesso di ricostruire anche gli episodi di maltrattamenti nei confronti di un minore ospite di quella comunità, colpevole solo di essersi rifiutato di acquistare e far uso di stupefacenti e, quindi, di aver raccontato ciò che accedeva nella Comunità ai suoi genitori. Per tale confidenza il ragazzo, considerato nella logica criminale quale «infame», è stato costretto ad andare via dalla struttura per poi essere trasferito onde tutelare la sua incolumità. Infatti, il minore ha denunciato diversi maltrattamenti subiti, quali ad esempio graffi e morsi sulla schiena che gli sono stati inflitti sia dall’operatore che da altri minori reclusi.

L’attività investigativa ha consentito di interrompere l’intensa attività di spaccio avvenuta in luoghi che, invece, dovrebbero essere dedicati al recupero dei giovani.

I fatti si sarebbero verificati dal novembre 2018 al maggio 2019. La droga venduta sarebbe stata di diversa tipologia. Il ragazzino che si era rifiutato di assumere stupefacente e aveva raccontato tutto facendo emergere la situazione.

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