Linea dura del Comune: «Pubblicheremo i nomi di chi abbandona rifiuti»

Linea dura del Comune: «Pubblicheremo i nomi di chi abbandona rifiuti»
di Lucia PEZZUTO
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Giovedì 10 Agosto 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 16:40
 Incastrato dagli scontrini fiscali gettati nel sacchetto della spazzatura insieme agli scarti alimentari. Gestore di una nota pizzeria identificato e multato per aver abbandonato sacchetti colmi di rifiuti ad un angolo di strada in pieno centro storico. E’ questo uno dei tanti casi in cui gli agenti della polizia municipale di Brindisi, guidati dal comandante Teodoro Nigro, impegnati nel contrasto all’abbandono incontrollato dei rifiuti in città, si sono imbattuti nelle ultime ore. Una attività in crescita quella degli “sporcaccioni” che di contrasto si accompagna, a loro dire, al desiderio di fare della città di Brindisi una città turistica, appetibile e soprattutto decorosa. Solo nelle ultime 24 ore sono stati quattro tra ristoratori e panificatori ad essere fermati e multati dalla polizia municipale, tra centro storico e rione Cappuccini, per aver imbrattato la città. In via Duomo, angolo via Casimiro, gli agenti della municipale e gli operatori di Ecotecnica hanno individuato un cumulo di rifiuti, all’interno dei sacchi neri scontrini e ricevute fiscali hanno consentito l’identificazione di un noto ristoratore della zona che è stato multato e diffidato. In via Cappuccini, invece, prima è stato fermato un panificatore intento a conferire rifiuti fuori l’orario consentito, poi due artigiani. Tutti sono stati sanzionati con una multa di 300 euro. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni. 
Il Comune di Brindisi ha assunto una linea molto dura nei confronti di chi sporca in maniera indiscriminata la città, da qui le numerose pattuglie della municipale in borghese e gli stessi operatori Ecotecnica e Multiservizi impegnati nello smascherare gli incivili.
«Tolleranza zero verso questa gente afferma la sub commissaria Mariangela Danzì - non abbiamo intenzione di mollare. Continueremo a vigilare affinché tutti capiscano l’importanza di tenere pulita la città. La mancanza dei cassonetti non sarà più un alibi».
Il Comune di Brindisi in questi giorni è a lavoro per studiare nuovi strumenti che possano costituire un deterrente per gli incivili. «Ci siamo confrontati con il Comune di Pavia che da un po’ di tempo sta utilizzando un sistema di videosorveglianza mobile. Telecamere che di volta in volta vengono spostate da una zona ad un’altra. Non solo divideremo la città in aree di competenza e le assegneremo a squadre composte dagli agenti della polizia municipale e anche dagli operatori della Ecotecnica e della Multiservizi».
 
L’azione di contrasto dell’amministrazione comunale non si ferma qui, ma i legali stanno studiando e approfondendo in materia di privacy la possibilità di rendere noti e quindi pubblicare anche sugli organi di stampa i nomi delle persone multate per l’abbandono incontrollato di rifiuti. «E’ giusto che chi sporca si debba anche assumere le proprie responsabilità» dice la subcommissaria Danzì. «Che si vergogni delle sue azioni.
Lo si deve - prosegue - come forma di rispetto a chi invece per pulire e rendere decorosa la città si inginocchia per terra e spazzola persino i gradini della scalinata di Virgilio».
Il Comune di Brindisi nei prossimi giorni convocherà le organizzazioni dei commercianti aprendo così il dialogo su questo problema dei rifiuti, nel frattempo la Polizia Municipale è a lavoro nel preparare un depliant da distribuire in città con il quale si spiegano le modalità di conferimento dei rifiuti e le sanzioni previste nei confronti dei trasgressori.
“L’attività di controllo finalizzata a sanzionare coloro i quali sporcano il territorio urbano contribuendo a renderlo non decoroso, sta facendo emergere come oltre a residenti di altri comuni viciniori e cittadini di Brindisi, vi siano anche alcuni commercianti ed artigiani con attività locali» dice il comandante della Municipale, Teodoro Nigro. «Quest’ultimi avrebbero maggior titolo ad evitare tali condotte proprio per l importante servizio aperto al pubblico reso caratterizzato anche da ospitalità e qualità dei prodotti. Mi auguro che, rapidamente, si elevi in tutti i consociati il senso del decoro e della pulizia evitando quelle condotte disdicevoli come immortalate oramai ben oltre il numero di 30 in vari punti della città, centrali e periferici».
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