Rave party alle porte della città: la polizia “spegne” la festa

Le immagini del rave partY
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Martedì 26 Luglio 2022, 18:21 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 22:26

BRINDISI - Di fatto un rave party in aperta campagna, quello scoperto dagli agenti della questura nell’ambito delle attività finalizzate ad appurare il regolare svolgimento degli eventi in programma durante la stagione estiva in tutta la provincia di Brindisi e delle svariate iniziative dei gestori dei locali pubblici di maggiore richiamo. A seguito di un controllo effettuato dal personale della Squadra Amministrativa della Questura di Brindisi unitamente al personale dell'Asl di Brindisi, è stato rilevato lo svolgimento, in una contrada alle porte della città, di un evento di pubblico spettacolo musicale, pubblicizzato anche su numerosi canali social, organizzato in assenza delle preventive comunicazioni ed autorizzazioni. Al termine degli accertamenti, effettuati anche con l’ausilio della Polizia Scientifica, gli organizzatori dell’evento saranno sanzionati per ciò che concerne il pubblico spettacolo. Con riferimento alla somministrazione di bevande, il personale dell'Asl di Brindisi ha accertato carenze igienico-sanitarie e provveduto a intimare la sospensione immediata dell’attività con contestazione di sanzioni amministrative per l'esercizio di somministrazione di alimenti in assenza delle relative autorizzazioni.

Movida sotto osservazione

Il Questore Annino Gargano, alla luce di quanto deciso in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la sicurezza Pubblica indetto dal Prefetto di Brindisi, sin dai primi del mese di giugno, oltre all’intensificazione della vigilanza presso centri storici, marine e località turistiche, ha predisposto specifici servizi preventivi e di controllo del territorio interforze, anche di natura amministrativa. Lo sforzo profuso dalle forze di polizia ha portato a numerose contestazioni di illeciti amministrativi ma anche al positivo riscontro di diverse situazioni di sano divertimento in regola con obblighi di legge.

Anche durante i servizi di controllo effettuati presso taluni esercizi pubblici nel centro storico Capoluogo circa la corretta applicazione dei contenuti dell’ordinanza sindacale sui limiti delle emissioni sonore, si riscontrava l’assenza di musica.

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