Rinchiudono barista per fare razzia delle slot machine

Rinchiudono barista per fare razzia delle slot machine
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Martedì 21 Novembre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 21:00
Fanno irruzione nel bar, rinchiudono il titolare nello sgabuzzino e fanno incetta del denaro nelle slot machine, portata via anche una macchinetta cambia soldi. Rapina sabato mattina, poco prima dell’alba, ai danni del Crazy Caffè, il bar che si trova in viale Commenda a pochi passi dall’ufficio postale. 
Erano circa le 4.30 quando due uomini con il volto travisato e armati di pistola hanno fatto irruzione all’interno dell’esercizio commerciale, all’interno solo uno dei titolari che aveva appena alzato la saracinesca. Il giovane, di fatto, non aveva ancora aperto il bar ma era intento ad infornare i cornetti quando ha udito dei rumori provenire proprio dall’ingresso. Pensando che fossero clienti, senza controllare chi effettivamente fosse alla porta, ha girato la chiave permettendo ai due di entrare. Il titolare si è voltato un attimo, dando le spalle alla porta quando i due malfattori li sono saltati addosso. I banditi, sotto la minaccia dell’arma, lo hanno bloccato e gli hanno legato i polsi con delle fascette, dopo di che l’hanno spinto e rinchiuso nello sgabuzzino. Una volta avuto campo libero i due rapinatori hanno forzato la serratura di una delle slot machine presenti nel bar appropriandosi delle monete contenute al suo interno e non contenti hanno persino portato via con se la macchinetta cambia soldi. Secondo una prima ricostruzione l’avrebbero caricata su di una autovettura per poi fuggire via. Non si sa se i due malfattori avessero un complice fuori ad aspettarli. 
 
Solo un po’ di tempo dopo il titolare del bar richiuso nello sgabuzzino è stato liberato da una guardia giurata. Sul posto sono intervenuti i poliziotti delle volanti che hanno avviato le indagini per cercare di identificare i responsabili. La rapina si è consumata poco prima dell’alba, un orario in cui non c’era quasi nessuno per strada, per cui al momento pare non vi siano altri testimoni se non la vittima stessa.
Il colpo messo a segno al Crazy Caffè ricorda per molti versi la rapina ai danni dell’Altair Caffè consumatasi lo scorso 27 ottobre in via Appia. Anche in quel caso i banditi armati agirono alle prime luci dell’alba. In quattro incappucciati fecero irruzione all’interno del bar intorno alle 5.30, nel locale c’erano due dipendenti e uno dei titolari. I rapinatori entrarono attraverso la porta sul retro e dopo aver puntato le armi contro i presenti puntarono direttamente una stanzetta dove erano collocate le slot machine e la macchinetta cambia soldi. Anche in questo caso, esattamente come la rapina al Crazy Caffè, i banditi trascinarono via di peso la macchinetta cambia soldi per caricarla su di una vettura e fuggire via. Al momento non si sa se i due episodi siano o meno collegati, le analogie ci sono ma mancherebbero elementi utili ad affermare che si potrebbe trattare degli stessi soggetti. 
Nella rapina al Crazy Caffè da una prima stima pare che all’interno della slot machine vi fossero monete per 2mila euro, ancora da quantificare, invece il denaro contenuto nella macchinetta cambia soldi. “La fortuna ha voluto- ha dichiarato uno dei titolari del bar- che le slot machine fossero state svuotate qualche giorno prima, altrimenti il danno sarebbe stato maggiore. Lo stesso non possiamo dire per la macchinetta cambia soldi che invece si riempie con maggiore frequenza”.
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