Brindisi scelta per ospitare il Puglia Pride: «Liberi di decidere chi amare»

Brindisi scelta per ospitare il Puglia Pride: «Liberi di decidere chi amare»
di Lucia PEZZUTO
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Lunedì 19 Luglio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 08:10

La città di Brindisi scelta per la prima volta per ospitare il Salento & Puglia Pride, la manifestazione per dire “No” alle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. La parata che avrà luogo il prossimo 21 agosto per le vie della città è stata presentata l'altro ieri mattina nella sala dell’Università a Palazzo Nervegna, alla presenza di Luciana Bove, La Colletiva Tfq Brindisi, Roberto De Mitri, Salento e Puglia Pride e Francesco Mauro della Community Hub. A fare gli onori di casa il sindaco Riccardo Rossi. «È una tappa importante. È una manifestazione di libertà, la libertà di decidere chi amare, di vedere riconosciuti i propri diritti, e le proprie identità. Cade - ha ricordato Rossi - in un momento di dibattito intenso, forte, quello del dibattito sul Ddl Zan. Che significa proprio questo, la possibilità di prevedere pene per chi discrimina. È una manifestazione che nelle sue allegro e colorato svolgimento porta l’attenzione sul messaggio, sul rispetto dei diritti».

L'evento

Il 21 agosto prossimo tornerà il Salento & Puglia Pride, dopo lo stop obbligato del 2020 causa Coronavirus, con Brindisi città prescelta. Un Pride, sottolineano gli organizzatori, che proverà ad offrire alla cittadinanza brindisina un evento che «si spera sia in forma di parata, in un corteo di colori e rivendicazioni». Il tema del Pride «è Corpi senza Confini, quindi ha a che fare con la rivendicazione e l’autodeterminazione dei corpi. A Brindisi perché questa è la città dell’accoglienza. Le rivendicazioni - spiega Luciana Bove, de La Collettiva Tfq Brindisi - si occuperanno del Ddl Zan ma chiederemo anche prese di posizione a livello locale, soprattutto in contrapposizione al rifinanziamento dell’accordo con la Libia.

Brindisi è una città pronta ad accogliere il Pride, noi siamo contenti perché già tre anni fa facemmo un altro evento: verso il Salento Pride. E fu un evento partecipatissimo e quindi siamo convinti della risposta».

Le rivendicazioni

Le rivendicazioni contenute nel documento politico riguardano in particolare “una società femminista, antirazzista, antifascista, intersezionale, aperta, solidale e curiosa, pronta allo scambio, alla conoscenza reciproca e alla condivisione”; “la tutela della salute fisica, psichica e sociale di tutti”; “una società senza confini”; “una lotta alle discriminazioni sul lavoro”; “introduzione e potenziamento dell’educazione alla sessualità e all’affettività nelle scuole” ed infine “l’adesione del Comune di Brindisi alla rete Re-A.Dy., Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, attiva dal 2006”.
«Questo - ha ricordato Roberto De Mitri - non è solo il Salento Pride ma anche il Puglia Pride. Volevamo già un anno fa che Brindisi fosse tappa del Pride ma con la pandemia non è stato più possibile. Oggi siamo felici che si possa realizzare questa manifestazione nella speranza che sino al 21 agosto le restrizioni siano meno stringenti». Intanto sabato pomeriggio dalle 18.30 (nell’auditoriom della Casa della Musica, all’interno dell’ex Convento Santa Chiara), tavola rotonda aperta alla collettività per discussione, partecipazione e organizzazione del Salento & Puglia Pride. «Un’occasione - hanno sottolineato gli organizzatori - per partecipare insieme al percorso che ci porterà al Pride il 21 agosto. Dal documento politico agli eventi di sensibilizzazione, fino ad arrivare alla logistica della giornata del 21: tante cose di cui discutere, approfondire e organizzare».

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