Brindisi, la nuova “Federico II” riqualificata, tra natura e rinnovabili: così rinasce la centrale di Cerano

Un rendering del progetto di riqualificazione del sito della centrale Enel
Un rendering del progetto di riqualificazione del sito della centrale Enel
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Sabato 2 Ottobre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 10:25

Nuova centrale a gas, impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo. Mancava solo un tassello del piano di Enel per la trasformazione, nell’ambito del phase out dal carbone, del sito della “Federico II” a Cerano. Si tratta, in particolare, dell’esito del concorso di idee per giovani architetti finalizzato alla “trasformazione e riqualificazione urbano-industriale del sito con l’obiettivo di articolare gli spazi, valorizzandone l’estetica nonché la sostenibilità sociale ed ambientale, attraverso un disegno, un’idea innovativa”.

La competizione


E nelle scorse ore, si è concluso anche per Brindisi il concorso “I nuovi spazi dell’energia” lanciato da Enel per il design dei nuovi poli energetici innovativi nei siti interessati dalla dismissione degli impianti a carbone. La commissione valutatrice, formata da rappresentanti di Regione, Comune di Brindisi, Università del Salento ed Enel, ha infatti decretato vincitore il progetto la “Nuova torre dei venti” dell’architetto Marina Gousia
Il concorso era composto da quattro gare, rivolte a architetti e designer, lanciate da Enel a luglio 2020 per il design di altrettanti nuovi poli energetici innovativi nei siti interessati dalla dismissione di impianti a carbone in Italia entro il 2025. Al concorso, per il quale si è registrata grande partecipazione di giovani talenti, hanno aderito diversi partecipanti tra studi di architettura e professionisti. La commissione valutatrice del concorso architettonico relativo alla “Federico II” Brindisi, in particolare, ha visto coinvolti Alberto La Tegola, professore dell’Università del Salento; Maria Antonietta Aiello, prorettrice dell’Università del Salento; Carmela Iadaresta, dirigente del dipartimento Sviluppo economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e lavoro, sezione Infrastrutture energetiche e digitali, della Regione Puglia; Marina Carrozzo, responsabile settore Pianificazione e gestione del territorio del Comune di Brindisi e rappresentanti di Enel.

Il vincitore


Il primo premio, come detto, è stato assegnato al progetto “Nuova torre dei venti” dell’architetto Marina Gousia per la migliore proposta rispetto all’obiettivo del concorso: dar vita ad un nuovo polo di ricerca, dello sviluppo sostenibile, del tempo libero che si integri con l’ambiente circostante e di disegnare un’idea nuova di centrale. Ai partecipanti è stato chiesto di presentare idee progettuali secondo principi di sostenibilità ed economia circolare, attraverso il riutilizzo delle strutture esistenti, che possano essere adattate alle diverse fasi di conversione degli impianti. Il progetto vincitore prevede la riqualificazione del verde con la piantumazione di alberi e arbusti autoctoni che faranno da cornice a nuove attrezzature per lo sport e il tempo libero (vasche d’acqua, teatro all’aperto, parco giochi, attrezzature sportive ed altro) con percorsi di visita guidata. Le facciate della centrale si trasformano in opere d’arte che producono energia rinnovabile dal sole e dal vento e che di notte diventeranno grandi luminarie tipiche della tradizione salentina. Anche la Torre sarà illuminata diventando un vero faro. Una piccola oasi naturale umida, attraversata da passerelle sospese, permetterà la fruibilità degli spazi. Al vincitore verrà affidata la progettazione architettonica della propria proposta, la cui preparazione esecutiva e realizzazione procederà in parallelo all’iter autorizzativo dei vari progetti energetici previsti per il sito.

Infatti il progetto, realizzato sugli scenari di sviluppo futuro, riguarda l’intera area di centrale e prevede la realizzazione di un nuovo polo che vedrà convergere nelle sue strutture il contributo della comunità, delle istituzioni e di Enel.

Il commento

«La nostra visione del futuro dell’energia continua anche con questo progetto a voler dare nuove soluzioni sviluppate con i territori». A commentare l’esito del bando relativo a Brindisi nell’ambito del concorso “I nuovi spazi dell’energia” è Luca Solfaroli Camillocci, responsabile Power Generation Italia di Enel. «Grazie al contributo di primari studi di architettura - prosegue - e con il coinvolgimento attivo del territorio, delle istituzioni e dell’università proponiamo una nuova idea di centrale elettrica dotata delle tecnologie più innovative per apportare il nostro contributo al processo di transizione energetica che sta interessando in maniera significativa Brindisi e il suo territorio. Un luogo che sarà aperto alle comunità locali, uno spazio che potrà convivere in armonia con il paesaggio e l’ambiente circostante».

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