A Brindisi 43 milioni per la rigenerazione di tre quartieri: ecco i progetti

Il quartiere SantElia, una delle tre aree urbane destinate a essere riqualificate grazie ai fondi del Ministero dei Trasporti
Il quartiere SantElia, una delle tre aree urbane destinate a essere riqualificate grazie ai fondi del Ministero dei Trasporti
di Francesco TRINCHERA
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Venerdì 23 Luglio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 08:17

Tre progetti per un valore complessivo di 43 milioni, destinati a cambiare il volto di tre quartieri della città, tra periferie e centro storico. E sullo sfondo il sogno di un polo universitario. Le proposte del Comune di Brindisi sono state ammesse a finanziamento nel bando del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” del ministero per i Trasporti e la mobilità sostenibile, che mira alla rigenerazione del tessuto urbano attraverso un fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Le proposte brindisine riguardano tre “aree bersaglio”, tra Centro storico di levante, il Perrino (con i Villaggi San Pietro e San Paolo) e Sant’Elia.

I progetti

Il piano per il centro storico di Levante si propone “la realizzazione della sede dei corsi universitari della città di Brindisi, oltre a una serie di servizi per la sede universitaria medesima e per il quartiere”. Il progetto, oltre agli interventi per il polo universitario, si va a completare con il restauro del Bastione di San Giacomo e del Bastione Arruinado, da destinare “a sale espositive, servizi culturali e per l’intrattenimento”, quello di Porta Lecce attraverso la demolizione di un edificio abusivo, la ristrutturazione dell’edificio di pertinenza della sezione brindisina della Croce Rossa Italiana, destinandola “a centro sanitario e postazione primo intervento 118”, il restauro della Chiesa del Cristo, come luogo di culto e che ospiti servizi culturali ed infine il restauro del giardino dell’ex Parco della Rimembranza e dell’area naturalistica lungo il Canale Patri. 
L’area “bersaglio 2”, invece, è quella del Perrino e dei due villaggi, dove si vuole intervenire organicamente con nuove soluzioni abitative (come edilizia residenziale sociale sperimentale ed attività di vicinato e servizi e da edifici per alloggi temporanei a cura di Arca Nord Salento). Ma non solo. Prevista anche la realizzazione di un mercato coperto e spazi di servizio, oltre a interventi di forestazione urbana. In più: la realizzazione di orti sociali; la ristrutturazione del campo sportivo e la realizzazione di spazi per il gioco; sistemazione di viabilità, parcheggi, realizzazione di pista ciclabile e ponte pedonale. 
Per quel riguarda Sant’Elia, ci sarà la costruzione di nuova edilizia residenziale sociale, oltre che il restyling attività commerciali e la demolizione del bocciofilo. A questo si aggiungono la riqualificazione dell’area verde oltre che la nuova sistemazione della viabilità in ingresso del quartiere ed ancora la realizzazione di una pista ciclabile e la sistemazione delle linee di trasporto pubblico locale. Quindi, la riqualificazione del teatro-auditorium della parrocchia “Cristo-Salvatore” e degli spazi parrocchiali anche esterni e la riqualificazione del parco urbano connesso al sagrato della stessa. Per l’altra parrocchia di Sant’Elia, la San Lorenzo da Brindisi, si vuole rigenerare e completare gli impianti sportivi, il parco giochi per bambini e verde attrezzato nell’area.
Accanto a questo, sono previsti lavori al laboratorio urbano per i giovani del quartiere, e, all’interno del parco urbano (e centro polisportivo) Buscicchio, la rigenerazione ed il completamento della struttura con la demolizione del fabbricato Asl e la realizzazione di una minirotatoria valgono.

A completare la proposta, l’ampliamento e l’efficientamento della delegazione comunale nel quartiere, per costituire un “centro servizi socio-sanitario”, la riqualificazione di piazza Boldini con aree verdi annesse, la realizzazione di un’area attrezzata per manifestazioni pubbliche all’aperto, di mercato agricolo a chilometro 0 e di un parco urbano attrezzato (“Genetic Code Park”) attraverso un intervento di forestazione per la riduzione della CO2.

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