Tra foreste, alberi e orti urbani: così a Brindisi si punta sul verde

Tra foreste, alberi e orti urbani: così a Brindisi si punta sul verde
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Lunedì 22 Novembre 2021, 05:00

Nonostante i risultati, poco lusinghieri per Brindisi, nel rapporto “Ecosistema urbano” di Legambiente, il capoluogo messapico resta comunque al secondo posto in Puglia per il rapporto tra metri quadrati di verde urbano e numero di abitanti, dopo Taranto che risulta prima grazie agli enormi spaci cimiteriali. Anzi, Brindisi secondo i più recenti dati Istat, aggiornati al 2019, sarebbe prima anche in valore assoluto, escludendo ancora una volta Taranto e anche Foggia, che possono contare su grandi aree cimiteriali - che risultano come verde pubblico - e dichiarano anche enormi quantità di verde incolto.

La foresta orientale

Non solo. Tra le “mancanze” del capoluogo pugliese, infatti, risultano “forestazione urbana” e “orti urbani”. Su entrambi i settori, tuttavia le cose stanno rapidamente cambiando. A partirà dal progetto della “Grande foresta orientale”, che tanto ha diviso e fatto discutere, cavallo di battaglia dell’assessore all’Urbanistica Dino Borri. Proprio ieri, infatti, in occasione della Giornata nazionale degli alberi, al quartiere Perrino è stata piantumata un’altra parte di quella che dovrebbe diventare la prima foresta urbana di Brindisi. Con la speranza che abbia maggiore fortuna di quella realizzata qualche tempo fa e “cancellata” per errore da alcune squadre della Multiservizi intente nella pulizia del verde al villaggio San Pietro, sempre al rione Perrino. «Abbiamo piantato - ha raccontato il sindaco Riccardo Rossi - nuovi corbezzoli e sughere insieme ai bambini e alle bambine del quartiere Perrino accompagnati dal parroco Don Antonio e agli alunni dell’Istituto comprensivo Bozzano. “Un albero per il futuro” è l’iniziativa promossa dal Gruppo carabinieri forestale di Brindisi in collaborazione con l’assessorato all’Urbanistica e il settore Verde del Comune di Brindisi, Bms e l’Arif». In questo modo prosegue, sottolinea il primo cittadino, «il progetto di forestazione “La Grande Foresta Orientale” che interessa il quartiere Perrino, un’ambiziosa visione dell’assessore Borri per decontaminare i terreni e migliorare la qualità della vita per il futuro.

Oggi (ieri per chi legge, ndr) erano tante le sinergie che hanno reso possibile questa festa della natura, negli occhi dei più piccoli il sogno di veder crescere insieme a loro gli alberi che hanno piantato. Spetta a noi, a tutte e tutti noi, la cura e il rispetto dei beni comuni».

Gli orti urbani

Altro punto sul quale si sta lavorando e che potrebbe vedere a breve un cambiamento è quello che riguarda gli orti urbani e gli orti didattici. Innanzitutto, il primo orto urbano è stato già realizzato - pur non risultando nel censimento Istat essendo nato dopo il 2019 - all’interno del Centro di aggregazione giovanile del quartiere Paradiso. E anche il secondo dovrebbe arrivare in tempi non particolarmente lunghi, considerato che è uno degli assi portanti del progetto di riqualificazione dei capannoni ex Saca, nel parco del Cillarese. Qui, infatti, sorgeranno in un grande spazio sopraelevato rispetto al parco gli orti didattici e, successivamente, saranno realizzati anche diversi lotti di orti urbani. Lo stesso vale per i più recenti progetti di rigenerazione urbana candidati, e risultati ammissibili, al Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. Il progetto che riguarda Sant’Elia, infatti, prevede anch’esso la realizzazione di orti urbani.
Altro punto sul quale si comincerà a breve a lavorare, secondo quanto trapela da palazzo di città, è quello della piantumazione di un albero per ogni nuovo nato. Fino ad oggi, infatti, questo non è mai stato fatto ma già a partire dalla fine di quest’anno le cose potrebbero cambiare. L’area “bersaglio”, in questo senso, dovrebbe essere il quartiere Paradiso.

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