Postazioni di primo soccorso a rischio nelle marine di Brindisi: manca l'accordo tra Asl e associazioni

Postazioni di primo soccorso a rischio nelle marine di Brindisi: manca l'accordo tra Asl e associazioni
di Alfonso SPAGNULO
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Lunedì 6 Giugno 2022, 05:00

I presìdi stagionali estivi di primo soccorso nelle marine del Brindisino sono ancora in bilico. Da una parte c’è l’Asl di Brindisi che parla di apposite convenzioni, dall’altra le associazioni che fino ad oggi hanno effettuato il servizio che invece non sarebbero d’accordo sulla proposta formulata dall’azienda sanitaria guidata dal direttore Flavio Roseto. Ma partiamo proprio da quest’ultimo. In una breve nota proprio ieri la Asl brindisina ha fatto sapere che i presìdi partiranno. «Come ogni anno – si legge - la Asl di Brindisi sta attivando le procedure per il conferimento di incarichi a personale medico da impiegare nelle sedi di Guardia medica turistica che sono operative, in genere, dal primo luglio al 31 agosto, dalle 8 alle 20, nelle località marine di maggior afflusso. Le sedi sono a Torre Canne (Fasano), Villanova (Ostuni), Torre Santa Sabina (Carovigno), Campo di Mare (San Pietro Vernotico) e Lendinuso (Torchiarolo). Per potenziare la risposta sanitaria lungo la fascia costiera, il servizio sarà supportato da ambulanze stagionali del 118 con due soccorritori a bordo, stipulando apposite convenzioni».

Lo scontro con le associazioni

E qui nasce il dilemma. Perché la scorsa settimana l’avvocato Domenico Tanzarella, in rappresentanza delle associazioni di volontariato o stazioni 118 operanti nel territorio della Asl di Brindisi, aveva inviato una nota in cui spiegava lo stato attuale delle cose specificando che in caso di silenzio da parte della Asl o mancato accordo, dal 1° luglio le associazioni non avrebbero più svolto l’importante servizio nelle marine. In sostanza l’azienda sanitaria accettava la proposta delle associazioni ma non nel punto della proroga (le altre riguardavano la dotazione organica incrementata fino ad 11 unità per postazione e a 5 unità per automedica; avvio del servizio per le marine dal primo luglio 2022 sino al 31 agosto 2022 con dotazione organica ad hoc in numero di 4 dipendenti) che sarebbe stata concessa ma solo fino al 30 ottobre 2022 e non sino al 30 giugno 2023 come richiesto dall’avvocato Tanzarella per contro delle associazioni. «Per quanto ci riguarda la convenzione, a queste condizioni, scade il 30 giugno – ha ribadito anche ieri Domenico Tanzarella -.

La proroga sino al 30 ottobre le associazioni non l’accettano perché l’accordo era diverso. Doveva essere al 30 giugno 2023 con facoltà da parte della Asl di disdire prima, con preavviso di 30 giorni, ma a partire da gennaio 2023. Capite che le associazioni sono stanche di colmare falle di cui non sono responsabili. Si sono persi mesi per avvisi pubblici per l’internalizzazione e anche questa mica è colpa delle associazioni. Non capisco neanche l’atteggiamento dei sindacati che interloquiscono solo con la Asl».

L'auspicio di un accordo

A proposito di sindacati, auspica un accordo Giuseppe La Corte, responsabile sanità per la Cisl a livello provinciale. «Intanto è di tutta evidenza che il servizio nelle marine brindisine sia più che necessario considerando che fra qualche giorno saranno affollate di turisti e vacanzieri – spiega La Corte -. Ecco perché è un discorso che va affrontato seriamente. So che le associazioni e la Asl si sono incontrate. La direzione generale vuole partire con il servizio. Ritengo comunque che questo braccio di ferro alla fine non faccia bene a nessuno e spero che si trovi davvero un punto di incontro. Da una parte ci sono le associazioni che hanno garantito per tanti anni il servizio e dall’altra l’azienda che questo servizio non vuole interromperlo. Lo scontro non gratifica nessuno e penalizzerebbe i cittadini. Auspico che ci sia intesa anche perché non so come andrebbe a finire. Il servizio della marine, rispetto a quello del 118, è sempre stato una cosa in più che le associazioni, con tanto spirito di abnegazione, hanno comunque offerto. Io sono fiducioso e vedrete che un punto di incontro si troverà».

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