In arrivo 88 milioni per le infrastrutture del porto. Ance: «Pianificare il futuro»

In arrivo 88 milioni per le infrastrutture del porto. Ance: «Pianificare il futuro»
di Francesco TRINCHERA
3 Minuti di Lettura
Lunedì 6 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:38

BRINDISI - Stanziamenti che, nel loro insieme arrivano a 88 milioni di euro, per ridisegnare in parte il volto del porto. Dal Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibile, infatti, è arrivato l’ok per i fondi mirati ad alcune opere specifiche all’interno del porto nell’ambito delle misure previste per il Piano nazionale di ripresa e resilienza. 
Il dicastero guidato da Enrico Giovannini con il decreto ministeriale 330, all’interno del punto “Sviluppo dell’accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici” ha dato il lasciapassare per il finanziamento a due aree: la prima a sud dello scalo brindisino, a cui sono stati destinati 58 milioni di euro: l’opera, identificata come “Completamento dell’infrastruttura portuale mediante banchinamento e realizzazione della retrostante vasca di colmata tra il pontile del petrolchimico e Costa Morena”, è composta di due lotti, per cui sono stati stanziati rispettivamente 39 milioni di euro e 19 milioni di euro. La seconda opera oggetto di finanziamento è quella identificata come “Banchinamento e recupero funzionale dei piazzali della colmata di Capobianco (ex British gas e realizzazione dei dragaggi ad esso funzionali sino alla quota di -12 metri sul livello del mare”: in questo caso, lo stanziamento è nell’ordine di 30 milioni di euro. 
Le infrastrutture brindisine beneficiare dei fondi messi a disposizione ricadono in un’area più ampia di un investimento che “ha l’obiettivo -dice il porta di “Italia domani”, dedicato al Pnrr – di migliorare l’accessibilità marittima attraverso interventi di potenziamento e consolidamento delle dighe, delle banchine, dei moli e alla realizzazione di nuove piattaforme logistiche per adeguare le infrastrutture alla misura delle navi e alla transizione energetica della mobilità marittima”.

L'incontro

Di queste opere si è parlato anche in occasione dell’incontro tra il presidente dell’ente portuale, Ugo Patroni Griffi, e quello di Ance Brindisi, Angelo Contessa. Per quest’ultimo con l’incontro sarebbe scaturita “una comune consapevolezza delle grandi opportunità che quest’area della Puglia potrebbe utilizzare per incanalarsi su binari di crescita economica ed occupazionale, intercettando traffici commerciali e turistici”. Da Ance hanno aggiunto anche che il fattore necessario a far sì che si realizzi tutto questo è quello di “mettere in marcia un processo di pianificazione territoriale, da utilizzare come puntuale e unico punto di riferimento per l’attuazione di concreti processi di crescita”. 
Contessa ha ribadito anche la necesità di avere una base di partenza che sia incentrata con il dialogo ed il costante confronto “con chi può offrire un contributo qualificato in termini amministrativi, tecnici ed operativi”. In questo contesto l’associazione dei costruttori ha anche annunciato la volontà di promuovere, assieme alla stessa Autorità di sistema, “momenti di confronto che vadano oltre la semplice esplicitazione delle rispettive posizioni” e che aiutano a “traguardare, invece, risultati concreti per Brindisi”.

L’idea di Ance è di creare occasioni di incontro “anche attraverso lo strumento del “webinar” per accorciare i tempi e per far registrare, allo stesso tempo, partecipazioni qualificate rispetto agli obiettivi che si intendono raggiungere”. Contessa ha concluso spiegando che “l’economia portuale rappresenta un asse strategico per imprimere una svolta al nostro territorio che ha bisogno di idee chiare e di visioni condivise per superare l’onda d’urto dei processi di riconversione industriale già in atto”, ringraziando Patroni Griffi “per la piena disponibilità manifestata anche in questa occasione”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA