Portalettere cade dallo scooter su corso Umberto. La Cgil: «Incidente gravissimo, mezzi pericolosi»

Corso Umberto
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Mercoledì 22 Marzo 2023, 12:49 - Ultimo aggiornamento: 13:32

Incidente ieri pomeriggio nel centro di Brindisi ad un portalettere di Poste Italiane che stava percorrendo Corso Umberto in sella allo scooter di servizio. Procedeva nel senso contrario  di marcia - hanno stabilito i rilievi della Polizia Locale - e giunto in prossimità dell'incrocio con vico Martinez ha frenato ed  ha rovinato a terra sbattendo il viso. Concausa - aspetto questo in corso di accertamento - il manto stradale bagnato. Il portalettere non è entrato in contatto con nessun altro veicolo, nemmeno con quello che usciva dal vicolo. Le indagini per stabilire cause ed eventuali responsabilità  sono ancora in corso. Itanto è stato trasportato nell'ospedale Antonio Perrino dove gli sono state diagnosticate ferite e contusioni guaribili in 15 giorni.

«Pericolosità dei mezzi»

La notizia è stata diffusa questa mattina dalla Cgil con un comunicato stampa: «Ieri un nostro collega è stato vittima di un gravissimo incidente nel centralissimo corso Umberto durante il servizio per l'espletamento delle mansioni di recapito», l'incipit della nota. «Le dinamiche del terribile incidente sono direttamente imputabili alle devastanti condizioni di lavoro cui i nostri portalettere sono sottoposti, alle pressioni che devono sopportare, alla mancanza di riguardo alle più elementari norme di prevenzione di sicurezza sul lavoro, alla pericolosità dei mezzi di recapito, non ultimo l'assenza di sorveglianza sanitaria periodica cui gli addetti al recapito non sono sottoposti».

«Accentuata la cultura della performance»

Nella nota anche una critica all'azienda di cui il portalettere e dipendente, senza citare il nome: «La più importante azienda nazionale non può e non deve risparmiare sui costi non comprimibili riguardo la salute e la sicurezza dei propri addetti. Denunciamo altresì un deficit strutturale in merito alla formazione continua e in merito alla diffusione della cultura della prevenzione mentre emerge violenta l'accentuazione della cultura delle performance da produrre con una esasperazione al massimo livello.

Il tutto in una logica di utili prodotti sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori. Come Slc/Cgil e come Cgil Camera del Lavoro di Brindisi stigmatizziamo l'accaduto, esprimiamo piena solidarietà al collega e esigiamo dall'azienda un concreto cambio di passo e un segno di discontinuità sul tema. Saremo sempre vigili sull'argomento salute e sicurezza e non arretreremo di un millimetro».

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