Il centrosinistra è pronto: Rossi guida la coalizione

Il centrosinistra è pronto: Rossi guida la coalizione
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Giovedì 18 Gennaio 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 12:44
Tutto pronto per l’ufficializzazione della coalizione di centrosinistra con Liberi e Uguali, Brindisi Bene Comune e Partito Democratico ma pronta ad accogliere anche altri esponenti del campo moderato e progressista. Proprio nella giornata di oggi, infatti, è atteso il documento congiunto dei tre componenti che ufficializzerà, una volta per tutte, l’alleanza ed anche il candidato sindaco. Che sarà, come si va ripetendo ormai da tempo, il leader storico di Brindisi Bene Comune Riccardo Rossi.
Ancora una volta, infatti, Pd, Liberi e Uguali (composto da Possibile, Articolo Uno e Sinistra Italiana) e Brindisi Bene Comune si sono riuniti martedì pomeriggio nella sede del movimento di Rossi. Un vertice che è servito a mettere a punto gli ultimi dettagli del documento comune, oltre che per discutere di programmi.
Si partiva, come detto più volte, da punti di vista indiscutibilmente vicini, quando non sovrapponibili, rispetto alle questioni principali, a partire dall’ambiente. A questo tema, particolarmente sentito, si aggiungono il “riavvicinamento” delle periferie, lo sviluppo turistico, la valorizzazione delle aree acquisite grazie al Federalismo demaniale, il recupero del rapporto tra città e mare (anche nell’ambito della redazione del Pug) ma anche argomenti come cultura, impiantistica sportiva e valorizzazione dell’agricoltura e del commercio locali.
Ma c’è un altro punto importante da chiarire: le ulteriori, possibili aperture ad altri movimenti e civiche del territorio. A partire dal rapporto con Michele Errico e con i movimenti che lo sostengono, ovvero Brindisi Virtuosa, SocialDem e Territorio Zero. Nelle scorse ore, tuttavia, si sono verificate un po’ di scintille tra i due fronti. Errico ed i suoi, infatti, avrebbero voluto avere voce in capitolo nelle scelte riguardanti il programma elettorale ed il candidato sindaco.
 
Ma il dirigente di Liberi e Uguali Carmine Dipietrangelo, già nelle scorse ore, aveva chiarito che le cose non sarebbero andate in questo modo. Solo una volta definita ufficialmente, compresi programma e candidato, la coalizione «dovrà dialogare, senza preclusione alcuna, con tutte quelle forze, associazioni, sensibilità, personalità, consapevoli della natura politica delle alleanze e della collocazione. Insomma prima la proposta politica e chi la deve rappresentare e poi l’allargamento ad alleanze coerenti con i valori, i contenuti, gli impegni per la città». Vale a dire che prima di provare a costruire un dialogo con Errico e le sue civiche, bisognerà attendere l’ufficializzazione, prevista proprio in queste ore, dell’accordo tra Partito Democratico, Brindisi Bene Comune e Liberi e Uguali.
Una modalità, questa, che proprio non piace al notaio ed ai suoi, come hanno già fatto sapere i sostenitori di Errico in diverse occasioni. In questo modo, infatti, Brindisi Virtuosa, SocialDem e Territorio Zero entrerebbero a far parte della coalizione a giochi già chiusi, soprattutto per quanto riguarda il candidato sindaco.
Già da tempo, invece, Errico ed i suoi avevano lasciato intendere la volontà di optare per un candidato non così caratterizzato politicamente come Rossi e soprattutto capace di ottenere i voti anche dei moderati e dei cattolici.
Altro punto da chiarire è l’eventuale presenza, nella coalizione di centrosinistra, di Impegno Sociale. Il movimento di Carmelo Palazzo ha partecipato alla prima riunione ma poi ha chiarito di dover decidere al proprio interno prima di tornare a sedersi al tavolo. Anche se, a dire il vero, i suoi vertici cittadini hanno partecipato, invece, a tutte le riunioni del “tavolo dei moderati” con Udc, Noi con l’Italia, Coerenti per Brindisi, Alternativa Popolare e Brindisi in Alto.
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