Pista ciclabile su viale Aldo Moro, lavori bloccati. Il Comune rimuove l'impresa

Il cantiere per la pista ciclabile in viale Aldo Moro
Il cantiere per la pista ciclabile in viale Aldo Moro
di Francesco TRINCHERA
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Mercoledì 18 Gennaio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 04:57

Si va verso la risoluzione contrattuale per inadempimento nei confronti della ditta che avrebbe dovuto realizzare la pista ciclabile su viale Aldo Moro, a Brindisi.

La posizione del Comune

La decisione, infatti, sarebbe stata presa da responsabile del procedimento e direttore dei lavori dopo aver constatato l’impossibilità di completare l’intervento (il primo stralcio funzionale di una pista ciclabile che collega diversi quartieri della città) nelle tempistiche e con le modalità che sono ritenute appropriate, dopo una serie di problematiche che sono emerse durante queste ultime settimane. La decisione di palazzo di città, infatti, arriva anche dopo diverse diffide che l’ente ha inviato per sollecitare l’avanzamento dell’opera, che è stata affidata ad una società di Napoli. 

Settimane di polemiche

Il problema principale è stato quello di un cantiere che, dopo essere partito lo scorso 10 ottobre, di fatto era rimasto fermo per diverse settimane, con una serie di disagi che hanno suscitato un vespaio di polemiche anche attorno alla realizzazione della pista ciclabile stessa. Ci sono stati molti cittadini, sia abitanti della zona che non, che ad esempio avevano lamentato la mancanza di parcheggi in una zona molto ricca di attività commerciali. Ed allo stesso modo sono stati proprio i negozianti, a questo proposito, ad aver lamentato un calo molto consistente degli affari. A metà di dicembre la situazione sembrava essersi sbloccata, dopo che un incontro tra il Comune e la ditta appaltatrice che aveva portato ad un chiarimento tra le parti: il principale problema sembrava essere quello con un’altra impresa subappaltatrice, che non avrebbe eseguito l’intervento in maniera corretta.

Il tentativo di accordo che pare fallito

Nelle settimane prima di Natale, così, è iniziata una prima messa in sicurezza del cantiere, per poter poi ricominciare con i lavori dopo le festività, con modalità che non avessero un impatto troppo grande per i cittadini (e di conseguenza per i commercianti), procedendo attraverso una “cadenza” per tratti stradali; al tempo, però, l’intenzione era che i lavori stessi consentissero un tempo ragionevole per il completamento dello stralcio della ciclabile. Premesse ben individuate, ed anche in base a queste l’ente di piazza Matteotti ha rigettato il programma proposto in questi ultimi giorni dall’azienda incaricata, aprendo di fatto le porte alle procedure di risoluzione contrattuale.

Resta comunque, la necessità di completare l’intervento, probabilmente con lo scorrimento della graduatoria.

I progetti per le due ruote

Questo perché la visione di fondo di palazzo di città è quella di creare un sistema ramificato di piste ciclabili che sia capace di connettere diverse zone di Brindisi, sia nell’abitato che in altre zone come quella del litorale. Quella su viale Aldo Moro, più nel dettaglio, è una struttura che mira a mettere in collegamento alcuni quartieri periferici, come Sant’Angelo e Santa Chiara, con la Commenda ed il centro della città: il percorso si snoda su viale Palmiro Togliatti, viale Aldo Moro, via Tirolo, via Tor Pisana, sino al passaggio pedonale della stazione ferroviaria. Qui ci sarà la seconda parte dell’opera, con una pista che proprio dalla stazione si muove lungo corso Umberto verso piazza Cairoli. L’intervento nel suo complesso è stato finanziato attraverso il Primus (Programma di incentivazione della mobilità urbana sostenibile) del Ministero dell’Ambiente, con 600mila euro. Il progetto che è stato presentato prevede la realizzazione di piste ciclabili interne alla città, su sede stradale protetta, che possano favorire gli spostamenti urbani casa-scuola e casa-lavoro e che siano collegate, come già detto, alla stazione di Brindisi. Sempre nella stessa proposta progettuale, inoltre, sono previsti anche incentivi per l’acquisto di biciclette con pedalata assistita.

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