Piazzale Lenio Flacco cambia volto: sei chioschi fissi per eliminare i “food truck”

Piazzale Lenio Flacco cambia volto: sei chioschi fissi per eliminare i “food truck”
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Domenica 17 Dicembre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 20:21
Entro la fine del prossimo mese di febbraio, spariranno gli antiestetici “paninari” di piazzale Lenio Flacco. I camion, o meglio i “food truck”, saranno sostituiti da più gradevoli e urbanisticamente compatibili chioschi fissi: sei in tutto lungo l’area che va, all’incirca, dall’inizio di via Pasquale Camassa, all’incrocio con via Lenio Flacco, fin quasi al vero e proprio piazzale omonimo. Un altro passaggio fondamentale per il completamento del cosiddetto “waterfront”, da piazzale Spalato, attraverso via del Mare ed il lungomare Regina Margherita fino ad arrivare proprio a piazzale Lenio Flacco.
Proprio l’area del lungomare, tra l’altro, in questi giorni è interessata, e lo sarà ancora per qualche tempo, dai lavori di consolidamento delle banchine Montenegro, Centrale, Dogana e Stazione marittima, ovvero quelle che dal lungomare Regina Margherita arrivano fino alla ex sede dell’Autorità portuale di Brindisi.
Le operazioni comporteranno una vera e propria “ricostruzione” della parte finale banchine, che in diversi punti sono tutt’altro che in buone condizioni e le cui stabilità e sicurezza vanno invece preservate dai fenomeni erosivi causati dalle eliche delle navi in accosto ed in ormeggio. Lavori che costeranno all’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico Meridionale 5 milioni di euro. Il finanziamento dei lavori risale, a dire il vero, ormai a due anni fa, quando l’ente non era ancora Autorità di sistema ma Autorità portuale di Brindisi. Il progetto, però, è molto precedente e risale all’epoca in cui Domenico Mennitti era sindaco della città, tanto che i lavori si sarebbero dovuti svolgere in parallelo alla riqualificazione del lungomare.
Alla fine, però, i problemi ed i contenziosi amministrativi hanno allungato a dismisura i tempi. Finalmente, però, i lavori stanno partendo. Si comincerà dalla zona del tunnel dei parcheggi della sede brindisina dell’Authority di sistema.
L’ente, infatti, ha fretta di terminare la riqualificazione di quel tratto in modo da essere pronto ad accogliere le navi da crociera il cui arrivo è previsto per la prossima stagione, e tra queste la Msc Musica che scalerà a Brindisi ben 40 volte. La parte pubblica del lungomare, dunque, sarà interessata dai lavori solo a partire dal mese di gennaio. Le operazioni sono già organizzate secondo uno scadenzario preciso che ha come obiettivo principale quello di ridurre al minimo i “fastidi” per la cittadinanza.
E mentre procederanno i lavori di consolidamento su viale Regina Margherita, su piazzale Lenio Flacco la riqualificazione potrà dirsi completa. Dopo un recente incontro, il 22 novembre, con i sei titolari degli spazi dedicati al commercio ambulante, infatti, il Comune ha preso atto dell’intenzione degli operatori di accollarsi i costi per la realizzazione delle strutture.
Durante lo stesso incontro, i sei titolari si sono accordati sulla suddivisione degli spazi. Dopo di che, il Comune ha provveduto ad assegnare le aree. Ma solo a quattro dei sei titolari delle attività: Mary Morciano, Enrico De Carlo, Attilio Trane e Loredana Anaclerio. Gli altri due, Vito Camassa e la società Ca.Pe.Ce Srl non hanno prodotto documentazione sufficiente a dimostrare l’effettivo utilizzo del posteggio assegnato in questi mesi. La loro autorizzazione, dunque, sarà revocata.
Questo significa che, verosimilmente, le ultime due aree a disposizione su via Lenio Flacco, per la precisione la postazione 3 e la postazione 5, saranno assegnate con un apposito bando pubblico che facilmente comprenderà anche l’obbligo di realizzare a proprie spese il chiosco nel quale svolgere l’attività di somministrazione di cibi e bevande.
In attesa che arrivi l’occasione di reperire nuovi fondi per riqualificare il vero e proprio piazzale Lenio Flacco, alla base delle scalinate che portano a piazza Santa Teresa, e magari anche la zona delle Sciabiche e di via Thaon de Revel.
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