Ospedale di Brindisi, parcheggio al buio: ipotesi convenzione tra Comune e Asl

Il parcheggio dell'ospedale Perrino di Brindisi al buio
Il parcheggio dell'ospedale Perrino di Brindisi al buio
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Mercoledì 17 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 13:16

BRINDISI - Immersi nel buio pesto. Con il passaggio all’ora legale, la situazione all’esterno dell’ospedale “Perrino” si fa ancora più critica. Il parcheggio è avvolto nell’oscurità totale e solo la flebile luce degli smartphone illumina i passi dei visitatori e del personale sanitario in cerca della propria auto tra quelle in sosta. 
Una zona che puntualmente finisce nell’occhio del ciclone quando i lampioni della pubblica illuminazione fanno i “capricci”. La storia va avanti da troppo tempo e chi, purtroppo per necessità, deve usufruire del parcheggio a partire dal tardo pomeriggio, quando comincia l’orario delle visite o anche solo per visite o controlli, ha paura. Una sensazione poco piacevole, infatti, per chi è costretto a raggiungere l’auto, magari parcheggiata a distanza. Non incoraggia il faro posizionato dall’Asl sopra l’ingresso del pronto soccorso per cercare di tamponare la situazione.

L'Azienda sanitaria

«Ne siamo consapevoli - fanno sapere dall’Asl - l’area tecnica dell’Azienda sanitaria locale è stata informata qualche giorno fa del disservizio e insieme ai tecnici del Comune si stanno vagliando tutte le soluzioni più idonee per risolvere la questione nel più breve tempo possibile». 
Si tratta di un’area da tempo oggetto di polemiche. Ne è stata dibattuta più volte la titolarità, (tra Comune e Asl) si è più volte discusso perfino per stabilire chi dovesse occuparsi della pulizia, della raccolta dei rifiuti. Fino a qualche anno fa gli stalli erano blu, i parcheggi erano quindi a pagamento, gestiti dalla Multiservizi. Poi, in seguito a numerosissime lamentele e anche a diverse cause vinte da automobilisti che si dolevano dell’assenza di posti gratis, tutto è cambiato. Il parcheggio esterno al Perrino è diventato “free”, anche se di giorno è, di fatto, gestito dai parcheggiatori abusivi che in cambio di pochi spiccioli assicurano una vigilanza costante. «Non mi sento affatto tranquilla - afferma una donna che da quindici giorni si reca in ospedale per assistere di notte l’anziana madre - la zona è isolata e al buio diventa terra di conquista per i malintenzionati».

Il Comune

Qualche anno fa il Comune propose di stipulare una convenzione con l’Asl affinché si potesse mettere definitivamente la parola “fine” sull’intera vicenda. 
«Ricordo bene quella proposta - afferma Tiziana Brigante, vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici - che non ebbe seguito anche a causa del sopraggiungere improvviso della pandemia.

Mi farò portavoce nelle prossime ore delle istanze dei cittadini per riaprire il caso e cercare di stipulare in tempi brevi una convenzione con l’Asl. C’è da capire, però, se si è chiuso il contenzioso con l’ex proprietario dell’area. Successivamente, sarà dunque il Comune ad occuparsi del grande parcheggio all’esterno del nosocomio. Saranno predisposti dei parcheggi con striscia blu e parchimetro». 

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