Brindisi, parcheggi sulla litoranea: in cerca di soluzioni alla sosta selvaggia

Sosta selvaggia sulla litoranea
Sosta selvaggia sulla litoranea
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Domenica 22 Maggio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 19:43

Rappresenta, da decenni ormai, un problema enorme di sicurezza stradale l’assenza o quasi di parcheggi lungo il litorale nord di Brindisi, che in estate si riempie per chilometri di auto in sosta selvaggia ai lati della carreggiata. Se, tuttavia, anche per questa stagione l’amministrazione comunale pensa ad una soluzione simile a quella utilizzata per gli anni scorsi, già dà indicazioni perché - alla luce delle scelte fatte nell’ambito del Cis, da poco inserite all’interno del Documento programmatico di rigenerazione urbana - la parte tecnica si attivi per una soluzione definitiva al problema.

Il piano

Ovvero la realizzazione, anche tramite espropri se necessario, di parcheggi pubblici lungo tutto il litorale.
Proprio in questo senso va la delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta, che parte per l’appunto dalla problematica rappresentata dalle auto in sosta sul litorale. “I parcheggi dei veicoli rappresentano notoriamente - si legge nella relazione - strumenti di sicurezza stradale e di ordine pubblico nella regolamentazione del traffico per la minimizzazione dei rischi delle attività stradali, ed anche infrastrutture di rilevanza socio-economica. La domanda di sosta, già rilevante nel centro urbano di Brindisi, riceve una naturale accelerazione lungo il litorale nord, durante la stagione estiva. Oltre all’afflusso cittadino e non, lungo i circa 14 chilometri di costa, la limitatezza degli stalli di sosta pubblici, aumenta il numero di veicoli all’interno del flusso di quel traffico. Il fenomeno che si genera, a cascata, è la sosta dei veicoli sulle carreggiate per molti chilometri, con compromissione e rischi per la sicurezza stradale e per i cittadini”.

Il Cis

Ed è stata proprio la consapevolezza di questa, come di tante altre, criticità legate al litorale - da recuperare in termini di fruizione locale ma anche di valorizzazione turistica - a spingere l’amministrazione “a candidare nel corrente anno, nell’ambito del contratto istituzionale di sviluppo Lecce-Brindisi-Costa Adriatica, tra l’altro, la proposta progettuale della riqualificazione integrata della costa nord, con la previsione nell’organizzazione delle aree, di specifiche da adibire a parcheggi, con una collocazione di massima di tipo territoriale. Questo strumento previsionale e la proposta di integrazione del programma strategico per la costa nord nel vigente documento programmatico di rigenerazione urbana, formulata con delibera della giunta comunale numero 159 del 3 maggio 2022, consente sin d’ora di proceduralizzare siffatti interventi specifici, a prescindere dall’esito del Cis, posta la strategicità dell’organizzazione della circolazione e dei parcheggi”.
Anche all’interno del nuovo Documento programmatico preliminare al Pug, non ancora sbarcato in consiglio comunale nonostante sia pronto da almeno due anni, è inserita la soluzione prevista nell’ambito del Cis e, ora, anche dal Documento programmatico di rigenerazione urbana.

Una soluzione ripresa, per la verità, dal “vecchio” Dpp, quello adottato nel 2011 a poche settimane dalla conclusione della seconda amministrazione Mennitti. Già da anni, infatti, si parla dell’arretramento della litoranea, con la trasformazione dell’attuale strada in viabilità dolce per ciclisti e pedoni e della realizzazione, lungo tutta la costa, di parcheggi al servizio delle spiagge raggiungibili con apposite viabilità “di penetrazione” perpendicolari alla nuova litoranea (ancora da realizzare, anch’essa inserita tra i progetti candidati al Cis).

Nell'attesa

Da qui la scelta delle due soluzioni, a breve termine ed a medio-lungo termine, inserite nella delibera di giunta. “Si propone, pertanto, di formulare indirizzo - si legge infatti nel documento - per l’avvio immediato del procedimento in funzione della realizzazione delle aree a parcheggio pubblico lungo il litorale nord di Brindisi, secondo la collocazione territoriale di massima individuata nel Cis Brindisi-Lecce-Costa Adriatica, nonché nello schema di integrazione al vigente Dpru, ricorrendo all’istituto dell’esproprio ove necessario. Si propone altresì, in vista della stagione estiva, di incaricare i settori Ambiente, Lavori pubblici e Urbanistica, dell’istruttoria e proposta urgente di transitorie soluzioni per aree parcheggio temporanee, pubbliche e private”. Queste ultime, in particolare, da individuare entro dieci giorni, si legge nella parte dispositiva della delibera. In particolare, proprio come accaduto negli anni passati, si dovrebbe procedere ad un avviso pubblico destinato ai titolari di terreni sul litorale interessati a metterli a disposizione come aree di sosta a pagamento.

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