Una festa diversa, ma non per questo meno sentita o meno importante. Ostuni omaggia Sant’Oronzo attraverso una serie di attività che, per il secondo anno consecutivo, a causa della pandemia, non include la processione la celebre Cavalcata al suo seguito. Una decisione triste ma comprensibile, come ha spiegato il sindaco di Ostuni, Guglielmo Cavallo: «Ci accingiamo a vivere la festa di Sant’Oronzo per il secondo anno senza poter portare in processione la statua d’argento del Santo Patrono, senza poter ammirare cavalli e cavalieri bardati con i colori tradizionali. È stata una decisione assunta dai vescovi di Puglia, già ad Ostuni non si sono tenute le processioni mariane, della Madonna della Stella, del Carmine e della Grata. Non potendo svolgere la processione, l’associazione culturale della Cavalcata ha ritenuto di non dar seguito anche all’omonima sfilata. È una decisione che ci rattrista ma che è molto comprensibile, perché abbiamo vissuto un periodo difficile che ci fa essere prudenti in queste scelte, per evitare occasioni ulteriori di assembramenti. È il prezzo che paghiamo per la situazione pandemica. Facciamo questo sacrificio perché abbiamo pianto diciotto concittadini, e abbiamo contato almeno mille contagi in questi mesi di emergenza».
Il programma
La giornata di oggi si apre alle ore 8, presso il santuario dei colli, con la celebrazione della santa messa. Alle ore 9 in Piazza della Libertà e alle ore 11.30 in piazza San Giovanni Paolo II, si esibirà la Banda musicale “Città di Ostuni”. Due le celebrazioni religiose presso la Concattedrale intitolata a Santa Maria Assunta, con la funzione delle ore 10:30 presieduta da Monsignor Domenico Caliandro e officiata da tutti i sacerdoti della città, e quella delle ore 19, la santa messa celebrata da Monsignor Fabio Ciollaro.
Il bilancio degli ultimi mesi
Il primo cittadino ostunese, augurando a tutti di vivere con gioia la giornata simbolo dell’estate ostunese, traccia un primo bilancio degli ultimi mesi, passando in rassegna alcuni argomenti sensibili delle ultime settimane, dalla convivenza tra residenti e turisti al decoro urbano, passando per le vaccinazioni e le difficoltà dell’ospedale e ringraziando per l’operato volontari e personale medico e amministrativo: «Siamo contenti che Ostuni si affermi come città turistica e come meta preferita nella nostra grande Puglia. Abbiamo registrato il tutto esaurito nei nostri eventi, svolti tutti in grande sicurezza. Nel complesso una presenza massiccia di turismo, che non si viveva da anni. Tutto questo è frutto di un lavoro lungo che parte da lontano. L’impegno di far crescere Ostuni in questo periodo difficile non è solo dell’amministrazione, deve riguardare tutti. Abbiamo bisogno di questo spirito indomito e di solidarietà, lo stesso di chi non si arrende alle avversità ed è stato propositivo in tutti i settori».