OSTUNI - ll diverbio. L’omicidio. Ed ora le condanne, anche con un ergastolo. A distanza di oltre due anni dall’uccisione a Ostuni di Giuseppe Maldarella, sono stati riconosciuti colpevoli in primo grado Lorenzo Moro (per lui disposto l’ergastolo) e i suoi genitori Germano Moro e Cinzia D’Amico. Marito e moglie sono stati condannati a 22 anni a testa di reclusione.
Il responso dei giudici
Questo il responso pronunciato dalla corte di assise di Brindisi.Giuseppe Maldarella, 44enne della Città Bianca venne ucciso a margine di una lite scoppiata in strada, nel centro cittadino, a pochi passi da Viale Pola. In particolare il diverbio si verificò in via D’Azeglio, nel quartiere ottocentesco del “Barco”. Dalla ricostruzione delle forze dell’ordine, Squadra Mobile di Brindisi e commissariato di Ostuni, il barista e la moglie, anche lei presente in quella concita e drammatica sequenza di terrore e sangue, la sera del 13 luglio del 2019 avevano raggiunto la casa dei coniugi Moro.
Qui da qualche settimana si era trasferita la loro figlia, che aveva intrapreso una relazione sentimentale con Lorenzo Moro. Pochi minuti dopo il loro arrivo il diverbio che degenerò nel grave fatto di cronaca, con Giuseppe Maldarella, colpito anche in parti vitali, così come emerse dall’autopsia: circa 20 volte con almeno quattro tipologie di armi da taglio.