Nuovo ospedale di eccellenza: formalizzata la richiesta per la realizzazione di una nuova struttura sanitaria

Nuovo ospedale di eccellenza: formalizzata la richiesta per la realizzazione di una nuova struttura sanitaria
di Lucia PEZZUTO
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Venerdì 15 Luglio 2022, 18:36 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 22:00

Dalla mancanza di posti letto e sale operatorie, agli impianti di condizionamento mal funzionati, dalle ascensori eternamente in blocco alla mancanza degli standard di sicurezza, il Perrino di Brindisi è “obsoleto e inadeguato” alle esigenze del territorio, Roseto chiede al Emiliano la costruzione di un nuovo ospedale. Il direttore generale della Asl di Brindisi ha presentato giovedì scorso una richiesta formale alla Regione Puglia per la realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero sul territorio che possa colmare le innumerevoli criticità del Perrino considerata, oramai, una struttura non adatta a rispondere alle esigenze degli utenti.

Il Perrino

«Il Presidio Ospedaliero “A.

Perrino” di Brindisi è entrato in funzione da poco più di venti anni, anche se la sua progettazione risale a circa cinquanta anni addietro. La struttura presenta forti carenze-  scrive Roseto - che sono difficilmente superabili, a causa della ubicazione del lotto e della distribuzione planimetrica dello stabile». A parere del direttore generale della Asl di Brindisi, invece, sarebbe arrivato il momento di realizzare «una struttura sanitaria adeguata nel territorio brindisino consentirebbe di agevolare insediamenti di strutture formative, scientifiche e di ricerca, sfruttando la posizione geografica della Città, area di snodo e di raccordo sociale ed economico del mar Adriatico e, più in generale, del Mediterraneo, in uno alla presenza di qualificate ed importanti strutture portuali ed aeroportuali». Del resto le criticità dell’ospedale Perrino di Brindisi sono note a tutti. 

La nuova struttura

La soluzione sarebbe quella di «prevedere la costruzione di una nuova struttura ospedaliera, sviluppata in orizzontale, con spazi adeguati e impianti improntati all’efficientamento energetico, che sia coerente con le norme di sicurezza vigenti e con i requisiti di accreditamento, più flessibile nei confronti delle innovazioni tecnologiche, che consenta un maggiore controllo delle infezioni ospedaliere e che sia meglio rispondente alla richieste assistenziali secondo standard di qualità più elevati - conclude Roseto - L’attuale struttura potrebbe essere utilmente riconvertita per accogliere in modo più funzionale tutte le strutture sanitarie non di ricovero e/o amministrative della Città di Brindisi, razionalizzando anche l’impiego di personale, cronicamente insufficiente».

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