Nozze civili in palazzi e musei: il Comune "offre" quindici location

Nozze civili in palazzi e musei: il Comune "offre" quindici location
di Francesco RIBEZZO PICCININ
4 Minuti di Lettura
Sabato 2 Settembre 2017, 19:29 - Ultimo aggiornamento: 20:27
Grazie al nuovo regolamento per la concessione temporanea dei beni monumentali di proprietà comunale, i brindisini (e anche chi viene da fuori) hanno la possibilità di scegliere tra quindici location diverse per il loro matrimonio civile. Da quelle più tradizionali, come la sala della Colonna nel palazzo della ex Corte d’Assise fino al Monumento al marinaio e anche al terrazzo della palazzina del Belvedere.
Lo ha stabilito l’amministrazione comunale guidata dal commissario straordinario Santi Giuffrè, che ha approvato il nuovo regolamento per la concessione temporanea e non esclusiva dei beni monumentali di proprietà del Comune, tra l’altro ritoccando al ribasso le tariffe in modo da contemperare «i concordanti interessi al congruo ristoro per l’amministrazione proprietaria e ad una meno onerosa fruizione per i richiedenti».
Dal maggio dello scorso anno, dopo l’approvazione della precedente versione del regolamento da parte dell’allora commissario straordinario Cesare Castelli, chi sceglieva il matrimonio civile poteva sposarsi esclusivamente nella sala conferenze di palazzo Nervegna. E al prezzo tutt’altro che popolare di 400 euro. Tant’è che la domanda era crollata drasticamente. E parallelamente, erano aumentate le richieste di poter celebrare le nozze, con rito civile, in diversi altri edifici pubblici della città.
Così, da oggi, di luoghi a disposizione ce ne saranno ben quindici, suddivisi in dieci edifici o monumenti storico-architettonici di proprietà del Comune, alcuni dei quali particolarmente evocativi.
Confermata, naturalmente, la possibilità di sposarsi - ma anche di celebrare la promessa, vale a dire la richiesta di pubblicazioni di matrimonio - nella sala conferenze al secondo piano di palazzo Nervegna. Ma sarà possibile sposarsi anche nella prestigiosa sala Colonna nell’adiacente palazzo della ex Corte d’Assise. E nello stesso edificio sarà possibile celebrare matrimoni e promesse perfino nella sala universitaria, situata al secondo piano.
Decisamente più affascinante è l’ex convento Santa Chiara, a pochi passi da piazza Duomo, che può contare addirittura su tre location per matrimoni e promesse. Innanzitutto, l’auditorium del piano terra, dove si tengono spesso conferenze e concerti. Ma a disposizione per i matrimoni c’è anche la chiesetta presente nell’ex convento, che bene si presta a quel tipo di celebrazioni. Infine, altrettanto affascinante è la possibilità di celebrare il matrimonio o la promessa di matrimonio nel rigoglioso giardino esterno dell’ex convento Santa Chiara.
Altro luogo particolarmente suggestivo è l’ex convento delle Scuole Pie. In questo caso, i matrimoni e le promesse si celebreranno nel chiostro o, al massimo, nell’androne dell’edificio.
Una scelta particolare è, invece, il Bastione San Giacomo, leggermente più decentrato rispetto al centro cittadino. Questa sede monumentale offre due possibilità per i futuri sposi: il piano terra e addirittura l’ipogeo. Anche porta Mesagne, che qualcuno conosce come porta Napoli, sarà a disposizione per la celebrazione di nozze civili e promesse di matrimonio. Sia il primo piano che il piano terra, infatti, sono disponibili su richiesta.
Tra le possibilità più suggestive c’è senza dubbio quella della palazzina del Belvedere. Ci si potrà sposare infatti, o anche solo celebrare la promessa di matrimonio, sulla splendida terrazza, con una vista mozzafiato del porto, del Monumento al marinaio e del Forte a Mare. E a proposito di vista sul porto, anche la Casa del Turista offre la possibilità di celebrare i matrimoni con rito civile, nella sala conferenze.
Particolare è la scelta del Monumento al marinaio. Anche qui, infatti, i futuri sposi potranno scegliere di celebrare il loro matrimonio a due passi dal mare.
Infine, il monumento più visitato di Brindisi. Anche nel tempietto di San Giovanni al Sepolcro, infatti, sarà possibile celebrare matrimoni e promesse di matrimonio. Godendo anche del nuovo e rigoglioso giardino, appena recuperato, alle spalle dell’edificio.
Naturalmente, nel regolamento ci sono anche altre sedi non destinate a questo tipo di utilizzo ma, ad esempio, per mostre, convegni o concerti. E molti dei punti a disposizione per i matrimoni sono utilizzabili anche per altri scopi.
La richiesta, per qualsiasi tipo di utilizzo, compreso quello della celebrazione del matrimonio, dovrà essere indirizzata al servizio Beni monumentali del Comune di Brindisi. La tariffa per quel tipo di celebrazione, che non fa differenza tra nessuna delle sedi disponibili, è di 200 euro per il matrimonio e di 100 euro per la promessa, vale a dire la richiesta di pubblicazione di matrimonio. Ma solo per i brindisini. Per chi viene da fuori, infatti, il costo sale fino a 300 euro.
L’utilizzo delle sale è gratuito per fondazioni, associazioni no profit, scuole. Per tutti gli altri, tra movimento, partiti, enti ed altro è di 50 euro. Per iniziative a scopo di lucro, invece, il canone d’uso è di 250 euro. Per le mostre, ogni giorno successivo all’inaugurazione ha un costo di 10 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA