Non inquinarono l'acqua di Torre Guaceto: assolti dirigenti di Regione e Aqp

Il Canale Reale nella riserva di Torre Guaceto
Il Canale Reale nella riserva di Torre Guaceto
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Sabato 16 Febbraio 2019, 15:41 - Ultimo aggiornamento: 16:26
Due dirigenti della Regione e due funzionari dell’Acquedotto pugliese sono stati assolti con formula piena dall’accusa di aver contribuito ad alterare le acque dell’oasi marina protetta di Torre Guaceto con i reflui prodotti da un depuratore consortile che si trova nel comune di Carovigno (Brindisi) e che scarica all’interno del Canale Reale il quale sfocia nella zona della riserva sottoposta a maggiore tutela.
Il giudice Ambrogio Colombo, ha accolto la richiesta di assoluzione formulata dal pubblico ministero Giuseppe De Nozza.
Le persone assolte sono: Massimiliano Baldini e Fabrizio D’Andria, di Aqp; Luca Limongelli e Andrea Zotti della Regione Puglia.
La denuncia era stata formulata dal consorzio di Torre Guaceto, ch si era costituito parte civile.
L’accusa riteneva che lo sversamento dei residui prodotti dall’impianto (che serve i Comuni di Carovigno, San Michele Salentino e San Vito dei Normanni, tutti nel Brindisino) all’interno del Canale Reale e, per l’effetto, nelle acque della riserva marina di Torre Guaceto, sarebbe avvenuto in violazione del divieto di modificazione delle caratteristiche dell’ambiente marino protetto.
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