Palaeventi: prima pietra «entro Natale». In caso contrario, c'è il piano “B”

Un rendering del progetto per la New Arena
Un rendering del progetto per la New Arena
di Francesco TRINCHERA
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Sabato 1 Ottobre 2022, 05:00

La speranza è quella di posare la prima pietra entro Natale ma comunque c’è un piano “B” come extrema ratio per poter garantire la realizzazione della New Arena, il nuovo palazzetto polifunzionale in contrada Masseriola. 

Nessuna defezione

I soci della New Basket Brindisi, nel corso della conferenza stampa di presentazione delle maglie da gara della squadra, hanno voluto rassicurare sulla volontà di portare a termine il progetto, smentendo le voci di una possibile uscita di scena di alcuni partner del progetto di cui hanno parlato esponenti di opposizione come Massimiliano Oggiano (Fratelli d’Italia) ed Ercole Saponaro (Lega) nel consiglio comunale di giovedì scorso. Ipotesi che sembra essere rimandata al mittente da Nando Marino, presidente della società cestistica, che ha smentito invitando a sentire i vari attori dell’associazione temporanea di impresa che ha proposto il nuovo impianto e affermando la necessità di procedere con calma vista la particolare congiuntura.

I tempi di realizzazione

Intanto il socio Maurizio Primiceri ha lanciato l’ipotesi che la prima pietra possa essere posata entro Natale, sottolineando che si sta arrivando in ogni caso al traguardo finale nonostante le diverse complicazioni che ci sono state nel corso dell’iter procedurale, rivendicando quanto fatto.

Il dibattito in Consiglio

Come detto, tutto aveva avuto origine dalle domande formulate dall’opposizione nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Lì il sindaco Riccardo Rossi aveva comunque lasciato porte aperte ad un “piano B”, ancora da definire in maniera compiuta, nel caso in cui l’attuale società proponente avesse problemi a riuscire a completare l’opera, che il primo cittadino ha spiegato di considerare strategica. Si tratta, comunque, di un cambiamento di posizione rispetto a quanto era stato detto dall’amministrazione in un consiglio comunale precedente.

Nel corso delle discussione sul Piano triennale delle opere pubbliche, il sindaco aveva risposto alle sollecitazioni di Oggiano e Saponaro. «Assolutamente sì – ha detto Rossi alla domanda se ci fosse un’opzione di riserva per dotare la città del PalaEventi – nel senso che io mi auguro che comunque la società proponente, che ha investito risorse importanti, sia in grado di realizzarlo». 

L'iter in corso e il piano “B”

Il primo cittadino si è detto fiducioso che questo possa accadere, anche per rassicurazioni ricevute dai proponenti con i quali ha rivendicato un percorso condiviso, ma «qualora si dovessero verificare delle situazioni che non portino in porto questa situazione, il progetto c’è ed a questo punto dovremmo cogliere il testimone ed andare avanti». Per questo, nell’eventualità, si farà affidamento a risorse da individuare vista la particolare situazione finanziaria del Comune. «La realizzazione del PalaEventi – ha detto ancora – è un processo lungo, un project financing che ha varie parti: quelle dall’amministrazione comunale si sono chiuse a novembre dello scorso anno, con l’approvazione del progetto definitivo e la conferenza dei servizi e poi inizia una fase di validazione del progetto». Validazione che, dice Rossi, è stata affidata ad Asset, che ha chiesto un’integrazione documentale. I proponenti stanno provvedendo e - alla luce delle dichiarazioni di Marino e Primiceri con la prospettiva di portare a buon fine anche questo passaggio. Quindi, il lavoro sulle coperture finanziarie, dal Pia con i contributi pubblici a fondo perduto, ed ancora la richiesta di un mutuo con il credito sportivo ed altre forme di finanziamento. Rossi ha sottolineato la congiuntura particolare in cui ci si è mossi, tra i problemi soprattutto di accesso al credito che sono stati generati dalla pandemia e dalla guerra di invasione russa in Ucraina.

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