Mercatino di Natale a rischio. Gli operatori commerciali: «Organizzeremo tutto noi»

Mercatino di Natale a rischio. Gli operatori commerciali: «Organizzeremo tutto noi»
di Lucia PEZZUTO
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Lunedì 13 Novembre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 22:03
Mercatini di Natale incerti o comunque lontani e allora gli operatori commerciali chiedono di potersi organizzare da soli perché dal commissario prefettizio Santi Giuffrè arriva la conferma che “Il Comune non da soldi”.
A un mese e mezzo dal Natale l’organizzazione degli eventi è pari a zero. Il commissario prefettizio del Comune di Brindisi lo aveva detto: «Quest’anno non ci sono soldi da investire in grandi eventi, si farà il necessario e lo farà il Comune».
Luminarie e un palco per festeggiare il Capodanno non mancheranno ma in tempi di spending review non saranno ammessi sprechi. Le luminarie così come accaduto lo scorso anno saranno curate dalla Energeko, la partecipata del Comune. Per la notte di San Silvestro è previsto un palco nel cuore del centro storico di Brindisi sul quale si esibiranno giovani gruppi musicali, meglio se emergenti e del posto.
Non ci sarà dunque il tradizionale mercatino di Natale su piazza Vittoria, quando cioè l’amministrazione Comunale elargiva un contributo affinché l’associazione dei commercianti o altre associazioni organizzassero le casette con gli operatori commerciali e l’animazione per l’intero periodo natalizio.
«Ci sarà una riunione con i commercianti nei prossimi giorni - dice Giuffrè - ma dovranno capire che la loro partecipazione deve essere un valore aggiunto a ciò che deciderà di stanziare il Comune. Qui tutti si dipendono dal Comune, chiunque si approccia per un partenariato in realtà vuole solo soldi così come accade per San Teodoro».
Nel frattempo arriva l’appello proprio degli operatori commerciali che sino allo scorso anno hanno pagato un sostanzioso contributo per avere una casetta su piazza Vittoria e partecipare al mercatino. «Gli anni scorsi abbiamo pagato 900 euro per occupare una casetta, 900 euro come quota partecipazione alle associazioni che a loro volta percepivano un largo contributo dal Comune per organizzare il Mercatino e l’animazione. Quest’anno vogliamo far da soli, non chiediamo contributi al Comune e siamo disponibili a pagare l’occupazione del suolo pubblico pur di organizzare qualcosa che ci permetta di animare la città e farci lavorare».
 
Questi operatori vivono di sagre e feste di paese, per il prossimo Natale in molti Comuni gli eventi sono stati già organizzati e i posti nelle fiere già assegnati. «Siamo rimasti fuori e non sappiamo come fare - dicono - è assurdo che poi proprio a casa nostra non riusciamo a lavorare.
Noi vogliamo fare tutto in autonomia pur di lavorare. Dateci la possibilità di farlo. Inoltre riteniamo che il nostro lavoro possa giovare anche ai commercianti del centro storico. Un centro animato attira la gente e tutti possono star meglio».
Questi piccoli operatori commerciali che vivono di fiere e sagre sarebbero così disponibili ad accollarsi tutte le spese per organizzazione: allestimento casette e animazione: «La nostra presenza può essere un valore aggiunto per tutti, la città ha bisogno di queste iniziative, soprattutto di Natale».
L’esperienza insegna, si suol dire, gli operatori del Mercatino di Natale lo scorso anno hanno avuto a che ridire sull’organizzazione, quest’anno scelgono di andare soli. «Lo scorso anno abbiamo perso piuttosto che incassare - dicono gli operatori - alla fine abbiamo dovuto mettere noi l’animazione, a nostre spese. Per questo ora vogliamo organizzare tutto da soli».
Ora la speranza è che si riesca a fare in tempo, che il Natale per la città di Brindisi possa avere inizio già a fine novembre così come accade nelle altre città. Brindisi è reduce da un’estate povera di eventi ad eccezione fatta del mese di giugno in cui le uniche iniziative sono state quelle legate ad eventi sportivi collaudati quali la Regata Brindisi-Corfù e il Mondiale di Motonautica.
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