BRINDISI - Da Napoli a Brindisi, per mettere a segno una truffa d'oro. A scoprirla gli agenti della Polizia di Frontiera, che ha fermato una banda di cittadini italiani che realizzavano, nel porto di Brindisi, delle finte vendite di Iphone 11 a dei malcapitati acquirenti che in realtà venivano truffati. Nei guai sono finiti in tre: tutti di origine partenopea (V.B., M.B. e P.P) e tutti con alle spalle dei precedenti.
Le indagini hanno preso il via a seguito del raggiro messo a segno dal gruppo ai danni di un cittadino albanese, al quale gli indaganti avevano venduto un un “Iphone 11 Pro Max”, del valore commerciale di 1.400 euro, al prezzo di 250 franchi svizzeri. Tuttavia, al malcapitato, invece dello smartphone, veniva consegnato, in un borsello di similpelle, un pacco di riso sottovuoto di 500 grammi. La squadra di Polizia Giudiziaria, diretta dal Vice Questore dr.ssa Stefania OCCHIONI, raccolta la denuncia, ha svolto un’accurata attività investigativa per individuare gli autori della truffa ed evitare così il ripetersi di tali condotte.
Così nel mirino è finita una Fiat Panda con a bordo i tre finti venditori.