Il quartiere Paradiso sempre più colorato: ecco il terzo murale sulle palazzine Arca

Il quartiere Paradiso sempre più colorato: ecco il terzo murale sulle palazzine Arca
di Francesco TRINCHERA
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Mercoledì 28 Settembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:28

L’arte sbarca nuovamente sui palazzi della zona Cep del quartiere Paradiso, con la terza opera di “Paradiso urban art”, progetto che coinvolge alcune palazzine di Arca nord Salento nel quartiere alla periferia di Brindisi. Il nuovo murale è opera di Kiki Skipi, nome d’arte per Chiara Pulselli, nata a Sassari nel 1988 e residente a Bologna da alcuni anni, realizzato a partire da lunedì della scorsa settimana dopo un periodo di confronto con gli abitanti del quartiere.

Nell’immagine, posizionata sulla facciata che si affaccia su via Filangeri di uno dei palazzi del quartiere, c’è la sagoma di una donna con colori tra il blu e l’arancione, circondata da elementi “meteorologici”, dalle nuvole ad una testa che soffia vento. La stessa protagonista dell’opera, inoltre, ha in mano una barca realizzata con un libro come scafo. Alla base del disegno, circondato da una cornice a tema floreale, una frase in brindisino: “Vai allu largu e lassa tuttu tretu” (Vai al largo e lascia tutto dietro). Il murale di Kiki Skipi, tra le altre cose, segue quelli realizzati da altri artisti del mondo del “writing” come Mattia Campo Dall’Orto e Mr. Wany (quest’ultimo originario proprio di Brindisi). 


Più nel dettaglio, Paradiso Urban Art è il nome del progetto per interventi di arte all’interno del quartiere di edilizia residenziale, voluto e ideato da Arca nord Salento, d’ intesa con la presidenza del consiglio regionale, ed in sinergia con Teatro Pubblico Pugliese, Bjcem (sigla con cui si identifica la Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo), Comune di Brindisi e con il coordinamento sul campo dell’impresa sociale ImmaginAbile.

Il progetto ha avuto ufficialmente il via il 4 agosto 2020, coinvolgendo la comunità con interventi, incontri e laboratori a cura dell’impresa sociale ImmaginAbile. 

Il progetto

Oltre a questo, gli organizzatori mettono in evidenza un accordo siglato con il Polo BiblioMuseale Regionale sarà inserito nell’intervento AarcaIv (Arca Incontri voci) che “intende promuovere un approccio integrato ai temi delle devianze, dell’emarginazione sociale e culturale, dell’analfabetismo funzionale, del digital divide, delle povertà educative causa della illegalità diffusa che connota i contesti urbani periferici”, da contrastare anche attraverso l’arte. Più in generale nell’ambito di Paradiso urban art si intende “creare presidi di lettura di quartiere, piccole biblioteche, luoghi di incontro e formazione da destinare anche a laboratori di creatività e di pratiche artistiche, con particolare riferimento alle arti visive, performative, audiovisive e digitali, alla scultura e alla street art e alle diverse forme dell’artigianato artistico, delle arti applicate e del design”. 


Per i promotori del progetto, quindi, l’idea è di combattere le forme di illegalità ed iniziare dal degrado perché “è stato dimostrato come le pratiche artistiche siano in grado di attivare dinamiche di carattere relazionale capace di invertire le tendenze e le derive delinquenziali a favore di comportamenti positivi e processi emulativi virtuosi”.

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