Petardi e vandalismo in piazza: la polizia identifica 60 ragazzi

Petardi e vandalismo in piazza: la polizia identifica 60 ragazzi
di Lucia PEZZUTO
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Lunedì 16 Ottobre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 11:12
Lancio di petardi e corse in motorino tra la gente: è ancora caos in piazza Santa Teresa a Brindisi dove la movida del sabato sera si trasforma in un gioco pericoloso. Però sabato sera è arrivata la polizia che ha potuto indentificare sessanta giovani. Gruppi di ragazzini dopo la mezzanotte di sabato scorso hanno nuovamente seminato il panico tra i residenti e la gente che passeggiava per le vie del centro storico. Ancora una volta il cuore della città è stato preso d’assalto da orde di scalmanati la cui età non supera i vent’anni.
Ignorando i richiami della gente e dei titolari dei locali i ragazzi hanno esploso grossi petardi sulla piazza dove si affaccia il palazzo della prefettura mentre altri giovani in moto scorrazzavano tra i pedoni spaventati. Piazza Santa Teresa non è stato però l’unico luogo in cui si sono registrati questi tipi di episodi. Contemporaneamente al caos vicino alla prefettura, un altro gruppo di ragazzi si divertiva indisturbato a gettare petardi negli scavi archeologici di via Casimiro. Quando la situazione è diventata insostenibile e qualcuno ha anche rischiato di farsi male, sono arrivate le telefonate al centralino del 113, così sono state allertare le forze dell’ordine. 
Sul posto sono intervenute a tempo di record le volanti della polizia della questura di Brindisi, al comando del vice questore aggiunto Alberto D’Alessandro, sei equipaggi hanno passato al setaccio il centro storico fermando tutti i ragazzi sospetti che alla vista della polizia cercavano di guadagnarsi la fuga. In una sola nottata sono stati controllati e identificati 60 ragazzi tra piazzale Flenio Flacco e piazza Santa Teresa, tutti minorenni e con un’eta tra i tredici e i diciassette anni. Tra questi giovanissimi è stato individuato anche il ragazzo che scorrazzava in scooter sui marciapiedi facendo lo slalom tra i pedoni: il mezzo è stato sottoposto a sequestro. Mentre un altro minore è stato identificato come uno dei responsabili del lancio dei petardi nei pressi di piazza Dante, in questo caso i genitori sono stati convocati in questura.
 
La violenza di gruppo è oramai una costante soprattutto il fine settimana, i cittadini sono esasperati ma il più delle volte non hanno il coraggio di denunciare perché minacciati dagli stessi teppisti. Qualche settimana fa il titolare di un locale proprio nei pressi di piazza Santa Teresa dopo aver tentato inutilmente di redarguire un gruppo di ragazzini ha ricevuto pesanti minacce.
L’assalto al centro storico da parte dei piccoli teppisti è solo una delle tante emergenze con cui la città di Brindisi deve fare i conti. La polizia ha assicurato di aver intensificato i controlli, dopo gli ultimi episodi è stato disposto dal questore Maurizio Masciopinto un presidio permanente su piazzale Lenio Flacco proprio per scongiurare aggressioni ed episodi di violenza. Ma in città restano molte zone d’ombra dove i ragazzi, malintenzionati e in cerca di consensi, si sentono autorizzati a fare ciò che vogliono. Queste bande di teppisti, per lo più minorenni, sono temute anche dagli stessi ragazzi che frequentano la piazza. Solo due settimane fa proprio tra piazza Santa Teresa e piazzale Lenio Flacco un giovane immigrato è stato ferocemente aggredito da un gruppo di circa venti ragazzi che prima lo hanno deriso e poi picchiato, solo per puro divertimento. Sui profili social di questi giovani vi sono numerosi video che immortalano le loro bravate, in branco si sentono forti e sono disposti a tutto per avere qualche like in più su facebook e istangram.
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