Rottura tra Lega e Forza Italia, che diserta il nuovo tavolo

Rottura tra Lega e Forza Italia, che diserta il nuovo tavolo
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Mercoledì 22 Novembre 2017, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 17:34
 Sembra aggravarsi la rottura tra Forza Italia e Lega, che mette a rischio anche lo stesso “nucleo fondativo” del centrodestra brindisino. Non a caso, gli azzurri non saranno alla riunione convocata da Fratelli d’Italia per provare a raggiungere un chiarimento.
Dopo la riunione convocata da Noi con Salvini, alla quale Forza Italia e Direzione Italia non hanno preso parte, con la componente più a destra del campo del centrodestra, FdI ha provato a convocare un nuovo incontro di chiarimento, convinto della «necessità di un chiarimento preventivo, politico e programmatico, con quelle forze che storicamente sono coese tra loro a livello nazionale, prima di poter procedere a riunioni ed accordi con raggruppamenti locali di pari dignità dichiaratamente di centro destra».
L’operazione, tuttavia, sembra non avere funzionato. «Se la Lega non chiarisce - risponde infatti il coordinatore cittadino di Forza Italia Ernestina Sicilia - alcune esternazioni nei confronti di Forza Italia, noi non sediamo a quel tavolo. Dunque, per come stanno le cose ora, noi non ci presenteremo alla riunione di giovedì».
Noi con Salvini, invece, ha già fatto sapere che parteciperà al vertice di FdI. «A tutto c’è un limite - ribadisce il coordinatore provinciale Paolo Taurino - dunque per noi sono benvenute solo le forze di centrodestra. Il modello è quello del sindaco con una giunta tecnica e due uomini di legge per la Brindisi Multiservizi ed i rifiuti. Nel frattempo, spero si risolva la piccola diatriba sorta con Forza Italia, che ha voluto allargare a persone e movimenti che con noi non hanno nulla a che fare. Non è una questione personale ma hanno fatto più disastri che altro. Se poi mi vogliono fare sedere con quelli che erano alla loro riunione, io e Cesare Mevoli (Movimento nazionale per la sovranità, ndr) ce ne andiamo da soli».
 
Intanto, al vertice di lunedì avevano preso parte, oltre alla Lega, il Movimento nazionale per la Sovranità, Fratelli d’Italia, Partito Liberale, Progetto per l’Italia, Movimento +39 e Proiezione Futuro. La riunione, spiega il coordinatore cittadino di Noi con Salvini Giovanni Signore, è servita anche a chiarire il punto di vista della Lega «in merito alle consultazioni o esplorazioni in corso tra partiti e movimenti politici». Signore sottolinea, forse rispondendo proprio ai sospetti dei berlusconiani, che «non vi è alcun braccio di ferro tra Lega-Ncs e Forza Italia per il ruolo di leadership della coalizione, poiché tale ruolo spetta di diritto esclusivamente al candidato sindaco della coalizione di centro-destra della quale faremo parte». Allo stesso tempo, però, Noi con Salvini ritiene che proprio all’interno di Forza Italia vi sia «un problema nella gestione delle diverse “forze centrifughe” che agiscono al suo interno e che spingono in direzioni diverse con evidente deriva a sinistra», chiaro riferimento ad alcuni degli invitati alla riunione nella sede di Forza Italia.
L’auspicio è che il partito di Berlusconi «ritrovi presto a Brindisi, il suo equilibrio naturale nel centro-destra e salvaguardi la posizione di alleato storico con il nostro partito». L’obiettivo è una coalizione di centrodestra con partiti e movimenti di pari dignità, evitando però di sedere allo stesso tavolo con coloro che «in un recente passato hanno agito e amministrato esclusivamente per piccoli o grandi interessi personali, trascurando gli interessi pubblici della città».
Simile la posizione di Fratelli d’Italia che attraverso i vertici cittadini si esprime contro «grandi ammucchiate per vincere e occupare il Comune se poi non si avrà la capacita di poterlo governare vincolati da una diversa visione della politica e dai tanti piccoli interessi derivanti dalla debolezza umana».
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