BRINDISI - Per non aver rispettato le prescrizioni previste dall’Autorizzazione integrata ambientale nella conduzione della discarica comunale di Autigno, che si trova alla periferia di Brindisi e per lungo tempo ha raccolto i rifiuti indifferenziati dell’intera provincia, sono stati condannati dal Tribunale di Brindisi l’imprenditore Luca Screti, ex amministratore unico della società Nubile e il direttore tecnico all’epoca dei fatti Giuseppe Masillo. Ai due sono stati inflitti rispettivamente cinque mesi e un mese di arresto.
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Nell’ambito delle indagini la discarica fu sottoposta a sequestro e furono indagati anche dirigenti di Comune, Provincia e Arpa, per cui poi è stato disposto uno stralcio. Il pm Francesco Carluccio aveva chiesto l’assoluzione per i due imputati. Il giudice Maurizio Rubino ha concesso alle parti civili, tra cui il ministero dell’Ambiente, il Comune di San Vito dei Normanni, associazioni ambientaliste e residenti nelle zone vicine alla discarica (tra cui Maurizio Tamborrino, autore di diversi esposti assistito dall’avvocato Francesco Monopoli), risarcimenti del danno e provvisionali dai 5mila ai 10mila euro.
La discarica contaminata: condannati amministratore e direttore della società
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Mercoledì 6 Novembre 2019, 17:00 - Ultimo aggiornamento: 17:03
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