Inferno di fuoco nel bosco: denunciato un "piromane”

Inferno di fuoco nel bosco: denunciato un "piromane”
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Venerdì 9 Luglio 2021, 12:25 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 07:55

BRINDISI - Dopo anni di relativa tranquillità per gli incendi boschivi, in questa prima parte della stagione estiva, gli episodi in provincia di Brindisi sono purtroppo già numerosi, complice la prolungata siccità, aggravata da giornate ventose e con alte temperature. Ma dietro le fiamme ci sarebbe la mano criminale dell'uomo. Tanto, almeno, starebbe emergendo dalle indagini dei carabinieri Forestali della Stazione di Ceglie Messapica che hanno individuato e identificando il presunto responsabile dell’incendio sviluppatosi 2 giorni fa in contrada Bottari, nelle campagne cegliesi. Il rogo ha investito 8.500 metri quadri di terreno incolto e parte di un frutteto, risparmiando fortunatamente, nella circostanza, i boschi della zona. Il “piromane”, che aveva dato fuoco in punti di innesco accertati nell’incolto, è un 46enne cegliese, G. F., denunciato alla Procura della Repubblica di Brindisi per il reato di incendio, ai sensi dell’articolo 423 del Codice Penale, per cui è prevista la pena della reclusione da 3 a 7 anni.

Le indagini

E’ questa la seconda denuncia per incendio, in pochi giorni, nelle contrade intorno a Ceglie, dopo quella del responsabile del rogo in località Pascarosa, nelle campagne di Ostuni. Intanto, sempre i carabinieri forestali della cittadina messapica sono all’opera per individuare l’autore dell’incendio che ha interessato i boschi intorno a Masseria Cuoco, al confine con i comuni di Martina Franca e Villa Castelli, il 7 luglio scorso, per cui è stato necessario far intervenire i mezzi aerei per domare le fiamme. I carabinieri forestali di Ostuni, infine, su delega della Procura di Brindisi, stanno raccogliendo ogni utile informazione per “stringere il cerchio” intorno al “piromane” che il primo luglio scorso ha causato il vasto incendio sui colli della Città Bianca, in contrada San Biagio, che ha distrutto circa 50 ettari fra macchia mediterranea e terreni arborati.

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