Morto il capitano dei carabinieri colpito alla nuca da un proiettile

Il campo da tiro dove il capitano è stato colpito
Il campo da tiro dove il capitano è stato colpito
2 Minuti di Lettura
Domenica 29 Maggio 2016, 21:34 - Ultimo aggiornamento: 21:48

BRINDISI - E’ morto all’ospedale Perrino di Brindisi il capitano dei carabinieri Gianbruno Ruello, 48 anni, originario di Taranto, ferito alla nuca da un colpo di pistola partito da una calibro 9x21 durante una gara del campionato italiano di tiro dinamico che si è svolta sabato mattina a Oria (Brindisi), in un campo attrezzato per questo tipo di competizioni che prevedono anche l’utilizzo di bersagli mobili.

La procura di Brindisi, intanto, ha avviato un’inchiesta per omicidio colposo. Il club in cui si sono verificati i fatti è stato sottoposto a sequestro dai carabinieri su disposizione del pm di turno, Raffaele Casto. Anche l’arma, una Glock, è sotto sequestro.

Secondo quanto accertato il proiettile è partito da una pistola utilizzata in quei momenti da un altro concorrente che si trovava in uno stand diverso da quello in cui invece Ruello stava svolgendo funzione di arbitro. Per cause ancora da accertare, forse di rimbalzo, la pallottola ha superato le barriere e ha colpito l’ufficiale riducendolo in fin di vita. Ruello risiedeva a Brindisi con la sua famiglia dove era stato comandante del Nucleo investigativo fino al 2012. Prestava servizio a Bari.  
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA