Dopo gli incendi dei giorni scorsi, scatta la protesta dei residenti di Acque Chiare, sulla litoranea di Brindisi. I cittadini del villaggio Acque Chiare si rivolgono al sindaco Riccardo Rossi affinché venga effettuata con la dovuta urgenza la messa in sicurezza e la bonifica di tutte le parti confiscate che sono attualmente assegnate al patrimonio comunale, per prevenire i pericoli di incendio.
La missiva
«Appena due giorni or sono - spiegano - è stato chiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco per un primo e vasto incendio verificatori fra Sbitri ed Acque Chiare, a qualche centinaio di metri dai bagnanti, mentre tutta la zona limitrofa e circondata da sterpaglie secche. Con l’approssimarsi della stagione estiva e le previsioni di temperature elevatissime, cresce la preoccupazione per il pericolo di incendi in tutta la zona che va da Sbitri ad Acque Chiare, già interessata e devastata la scorsa estate da violenti fiamme alimentate dal forte vento di scirocco che ebbero come conseguenza immediata lo stato di panico scatenatosi fra i bagnanti che cercarono riparo in mare e misero in gravi difficoltà gli abitanti del Villaggio.