I piromani non si fermano: dopo le auto, i cassonetti

I piromani non si fermano: dopo le auto, i cassonetti
di Salvatore MORELLI
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Martedì 5 Aprile 2016, 06:21 - Ultimo aggiornamento: 19:07

Nuova “notte di fuoco”, dopo i piromani delle auto arrivano quelli dei cassonetti dell'immondizia: sei i contenitori inceneriti quasi contemporaneamente - dopo la mezzanotte di domenica - in sei strade diverse e lungo i quartieri Commenda e Sant'Angelo. 
Un chiaro e nuovo “attentato” quello compiuto a danno della società che in città gestisce la raccolta dei rifiuti: la “Ecologica Pugliese”, molto probabilmente imputato a una stessa banda. Si è trattato di un casuale atto vandalico o dietro si nasconde dell'altro visto i sistematici raid che negli ultimi mesi hanno colpito più volte questa società. Un vero giallo al momento.
Alla misteriosa notte si aggiunge inoltre l'incendio di un materasso avvenuto ieri mattina, poco dopo le 7, in via Cirillo. Una traversa di Corso Umberto I, non distante dalla stazione centrale e da piazza Cairoli. Qui si è anche temuto il peggio: le fiamme appiccate a un materasso abbandonato per strada hanno colpito la porta d'ingresso di un vecchio palazzo (per fortuna disabitato), fino a raggiungere un balcone al primo piano. L'intera facciata dello stabile, come il portone in legno, hanno subito un danno non indifferente.

Tempestivo, comunque, in tutti i casi l'intervento dei vigili del fuoco, come anche della polizia e dei carabinieri che hanno ora verbalizzato ogni cosa su questi nuovi e misteriosi incidenti. Nemmeno il primo contro i cassonetti dislocati in ogni angolo della città dalla “Ecologica Pugliese”. Infatti, non è la prima volta che la società che si occupa della raccolta dei rifiuti per conto del Comune viene presa di mira: l’ultimo episodio simile risale alla notte del 4 marzo scorso. Quella volta, la strage di cassonetti avvenne tra l’una e l’una e trenta, colpendo i bidoni presenti in via Cappuccini, via Osanna, via Ponte ferroviario e via Castello. 
Giusto un mese dopo, la storia si è ripetuta in modo particolare lungo il quartiere Commenda, colpendo questa volta lo stesso viale ed altri quattro punti diversi: via Seneca, via Numa Pompilio, via Calabria e via San Domenico Savio. La “scia di fuoco” è poi continuata in via Sant’Angelo.
In via Cirillo, una strada del centro cittadino, la storia prende invece altri risvolti: secondo quanto ricostruito dai carabinieri si sarebbe trattato di un atto di vandalismo, legato con ogni probabilità al mancato ritiro del materasso. Un rifiuto ingombrante, abbandonato da ignoti davanti al portone di un vecchio palazzo disabitato e lì rimasto per qualche giorno fino a quando ieri mattina non è stato dato alle fiamme. A causare l'imponente combustione sarebbe stato poi il materiale altamente infiammabile del materasso.
Fanno ormai parte di un elenco lunghissimo gli atti vandalici compiuti ai danni della “Ecologica Pugliese”. Dall’avvio della gestione dei servizi ad oggi (in un arco temporale di 15 mesi) ammontano a quindici gli episodi che hanno visto a volte distruggere più cassonetti nello stesso attentato. Una media, dunque, di un incendio al mese.

Da un calcolo (interno alla stessa società), sarebbero 75 i cassonetti già distrutti. Episodi che nonostante le varie denunce non hanno ancora portato all’individuazione dei responsabili.

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