Incappucciati sparano nella movida: ragazzo ferito da due colpi di pistola

Il luogo della sparatoria (foto di Max Frigione)
Il luogo della sparatoria (foto di Max Frigione)
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Sabato 19 Maggio 2018, 01:04 - Ultimo aggiornamento: 20:36
Nuovo grave episodio criminoso stanotte a Brindisi. Un ragazzo è stato ferito a quanto sembra da due colpi di pistola esplosi da due o più uomini incappucciati che lo hanno raggiunto in via Casimiro, in pieno centro storico. La zona è affollata di bar e pub aperti fino a notte fonda. Alcune persone hanno udito gli spari e, secondo alcune testimonianze, avrebbero visto almeno due uomini con il volto coperto da passamontagna fuggire a piedi nelle stradine della movida.
Il ferito è stato soccorso e portato subito all’ospedale Perrino dove tuttora sta ricevendo le prime cure. Sul posto per le indagini polizia e carabinieri.
Solo 48 ore fa a duecento metri dal luogo dell'agguato è stato fatto saltare un ordigno ad alto potenziale che ha distrutto una tabaccheria di piazza Vittoria.

Chiesta al Prefetto la convocazione del Comitato per la sicurezza

Il parlamentare di Forza Italia Mauro D'Attis ha subito chiesto al prefetto l'immediata convocazione  del "Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico" aggiungendo che "si individuino adeguate forme di tutela dei cittadini, partendo da un'esatta fotografia delle infiltrazioni criminali nella società civile brindisina. Sull'accaduto provvederò ad interrogare il Ministro dell'interno perchè non si può commettere la leggerezza di alcuna sottovalutazione. Se quanto è accaduto in piazza Vittoria lasciava spazio a possibili dubbi sul movente, in questo caso ci troviamo di fronte ad altro. Lo Stato risponda immediatamente e con adeguata fermezza".
"A distanza di due giorni dall'esplosione verificatasi in piazza Vittoria - ha commentato D'Attis - ancora una volta il centro cittadino di Brindisi è stato palcoscenico di un gravissimo episodio. Il fatto che un commando sia entrato in azione, esplodendo colpi di arma da fuoco davanti a centinaia di persone, è il segnale di un livello non più sopportabile".
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