Gli impianti sportivi al buio
Il Comune non paga le bollette

Gli impianti sportivi al buio Il Comune non paga le bollette
di Lucia PEZZUTO
3 Minuti di Lettura
Giovedì 14 Dicembre 2017, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 12:51
Il Comune di Brindisi non paga le bollette e la società elettrica Enel taglia la corrente agli impianti sportivi del Masseriola e della Torretta. La pista di atletica in contrada Masseriola e il campo di calcio nella zona Torretta sono al buio già da giorni perché il Comune di Brindisi non ha pagato i consumi dell’energia elettrica.
Agli atti risultano insolute almeno quattro fatture, ma nella realtà le bollette non pagate sarebbero molte di più visto che dagli uffici di Palazzo di Città ammettono: «Ve ne sono altre che non sono pervenute».
Insomma il Comune di Brindisi risulta moroso nei confronti di Enel che, così come vuole la prassi, ha interrotto l’erogazione della corrente con tutte le conseguenze e i disagi del caso. All’interno dell’impianto sportivo del Masseriola non solo manca la corrente elettrica ma anche l’acqua. Nelle scorse ore tante le segnalazioni sull’impossibilità di utilizzare i servizi igienici, inaccessibili perché troppo sporchi. Martedì pomeriggio gli operai della Multiservizi, che hanno l’incarico della manutenzione ordinaria, hanno provveduto alla pulizia, una soluzione temporanea visto che poi, pur volendo usare il servizio igienico, non è possibile tirare lo scarico o lavarsi le mani perché l’acqua non c’è. «Il sistema idrico non funziona perché non c’è corrente - dicono gli operai - noi possiamo pulire ma tra qualche ora qui la situazione sarà come prima».
E dire che le società sportive pagano anche un ticket per l’utilizzo degli impianti con servizi annessi. Stessa storia al campo della Torretta nei pressi del rione Paradiso: qui le squadre di calcio si allenano sino alle 16, poi tutti via, diventa buio e il campo non è praticabile. Uno spreco se si pensa che molte società per poter allenare le proprie squadre sono costrette a spostarsi in provincia.
 
Ma a Brindisi vi sono anche strutture in completo stato di abbandono, inaugurate e non utilizzate. Basti pensare al centro sportivo polivalente al rione Bozzano, inaugurato il 23 febbraio scorso, una struttura realizzata con i Pon “Sicurezza e Legalità” del Ministero dell’Interno. All’interno dell’impianto quattro campi tracciati: basket, volley, calcio a 5 e tennis. “La struttura sarà messa a disposizione delle società sportive” dissero allora gli amministratori comunali, ma allo stato attuale nessuno vi ha mai messo piede se non qualche malintenzionato che ha persino provato a dare fuoco al tensostatico. Abbandonato a se stesso anche l’impianto Buscicchio al rione Sant’Elia: qui ogni giorno gli operai della Multiservizi passano, controllano che sia tutto in ordine e vanno via. C’è un impianto tensostatico, un campo da calcetto che nessuno, ovviamente, utilizza. Anche qui non sono mancati gli atti di vandalismo. Spreco o cattiva organizzazione: la città di Brindisi e i suoi atleti devono purtroppo fare i conti con le poche strutture operative, sempre che i servizi funzionino e che qualcuno si ricordi di pagare le bollette della luce. «Il Comune si assume tutte le responsabilità - ha detto il commissario prefettizio, Santi Giuffrè - è colpa nostra. Cercheremo di rimediare il prima possibile in modo che tutti possano tornare ad usufruire dei servizi e degli impianti. Mi dispiace davvero dei disagi procurati».
© RIPRODUZIONE RISERVATA