Hanno sparato per uccidere: è mistero sull'agguato nella movida

Il luogo dell'agguato
Il luogo dell'agguato
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Lunedì 21 Maggio 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 10:43
Indagini serrate e poi verifiche, perquisizioni e posti di controllo in città, specie nelle ore più tarde. Mentre si cerca di circoscrivere il movente e di individuare i due responsabili dell’agguato avvenuto nella notte fra venerdì e sabato in pieno centro, le forze dell’ordine intensificano la propria presenza sul territorio. Domani in prefettura è previsto il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica proprio in merito agli ultimi episodi verificatisi in quel di Brindisi.
A occuparsi dell’inchiesta sul ferimento, coordinata dalla procura di Brindisi, sono intanto i poliziotti della Squadra mobile della questura di Brindisi. Si procede per tentato omicidio nei confronti di persone non identificate. Ha salva la vita Yuri De Paola, il 23enne ferito al fianco poco dopo la mezzanotte tra venerdì e sabato, in via Casimiro, da uno dei tre proiettili partiti da una pistola calibro 7.65. E’ stato dimesso con prognosi di 10 giorni ed è stato ascoltato dagli investigatori ai quali, però, non avrebbe riferito elementi importanti al di fuori della puntuale ricostruzione della dinamica.
Le indagini partono da quanto è stato ripreso dalle telecamere installate in zona. Dal racconto di alcuni testimoni e da una fotografia pubblicata su facebook in tempi non sospetti, ma tutto sommato recenti.
Nell’immagine è ritratto un gruppo di ragazzi. C’è De Paola, ma anche Cristian De Florio, coetaneo, arrestato e posto in carcere per la rapina al McDonald’s del 12 maggio scorso. Proprio per lo stesso fast food che si trova all’interno del centro commerciale Brin Park presta servizio il ferito.
 
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