Lui, il marito 52enne R.A., colpito al volto dall’acido a chiedere aiuto mentre è seduto su un gradino esterno a un supermercato di via Pace Brindisina, e lei, la moglie 53enne C.L. (dopo aver commesso quel gesto) con lo sguardo assente nel vuoto al riparo di una Fiat 500, parcheggiata a pochi passi dal luogo dell’incidente. Qui, lunedì scorso, in questa terribile scena che ha visto tantissima gente prestare un primo soccorso alla vittima (a torso nudo e con chiari segni di ustioni sul volto e su altre parti del corpo) con delle bottiglie d’acqua, la donna è stata invece raggiunta ed arrestata dall’ispettore superiore della Digos di Brindisi Giancarlo Di Nunno - fuori servizio in quel momento - insieme ai colleghi della Squadra mobile, da lui allertati immediatamente. Inizialmente accusata di lesioni gravissime, ora dovrà rispondere - come deciso dalla magistratura - di tentato omicidio.
Getta dell'acido in faccia al marito: lui è grave in ospedale, lei è stata bloccata subito dopo
Questo il racconto di Di Nunno: «Mi trovavo in auto in compagnia della mia famiglia, ma dopo aver notato per strada diverse persone che si agitavano in modo inconsueto, mi sono fermato per capire se c’era bisogno d’aiuto. Sceso dall’auto, non è stato difficile scorgere nelle vicinanze di un supermercato un uomo, rimasto ferito da una sostanza che gli aveva creato ustioni, ed in particolare sul volto. Chiedeva aiuto, ma nei dintorni (in attesa di un’ambulanza del 118) era comunque tanta la solidarietà prestata all’uomo da un gruppo di persone che erano intervenuto con delle bottiglie d’acqua. Io, in quel drammatico contesto, ho invece pensato ad altro: cercare di trovare il responsabile di quel gesto. Aiutato dallo sguardo di quelle persone, non è stato difficile capire che si trattava di una donna, al riparo di una Fiat 500, posta sull’altro lato della strada. Dopo averla raggiunta, ho notato che aveva entrambe le mani ustionate, ma altre tracce dell’acido era ben presenti sulla carrozzeria all’altezza del finestrino. In quel momento, dopo aver allertato i colleghi della Squadra mobile, tra me e lei è calato solo un silenzio: quella donna, che aveva uno sguardo freddo, perso nel vuoto, si voleva solo nascondere. È rimasta lì immobile, poi è stata tratta in arresto dagli agenti di polizia per il reato di lesioni gravissime, ed infine piantonata in una stanza d’ospedale per le ferite a sua volta riportate mentre si consumava quel gesto».
Marito sfregiato dall'acido, le immagini choc. Il soccorrittore: «La moglie glaciale dopo l'aggressione». Ora è accusata di tentato omicidio

di Salvatore MORELLI
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Mercoledì 5 Agosto 2020, 09:53 - Ultimo aggiornamento: 14:32
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