Gas, benzina e gasolio, Asi sì al deposito nella zona industriale

Un deposito di idrocarburi
Un deposito di idrocarburi
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Giovedì 4 Agosto 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:22

Il deposito costiero di benzina e gasolio Brundisium? Compatibile con la Zes e utile alla zona industriale. A sostenerlo, da un punto di vista squisitamente tecnico, è il presidente del consorzio Asi di Brindisi Vittorio Rina.
«L’iter del progetto Brundisium - ricapitola Rina - inizia nel 2015 con l’istanza della Valutazione d’impatto ambientale per la costruzione del deposito costiero di benzina e gasolio in zona industriale. Premesso che un deposito di benzina se non lo fai in zona industriale non puoi certo farlo in una zona turistico-alberghiera, quando loro chiedono questa autorizzazione noi chiediamo a nostra volta di integrare la documentazione che, al tempo, ci sembrava non fosse completa. Cosa che loro hanno fatto, rispondendo anche a tutte le nostre prescrizioni».

La posizione

L’Asi, chiarisce il presidente, non dà «pareri di connotazione politicaideologica. Il consorzio è un ente pubblico e si attiene strettamente al tecnicismo. E da questo punto di vista, per noi, nulla osta a questo progetto. Dopo di che, abbiamo chiesto l’acquisizione del Nulla osta di fattibilità dei vigili del fuoco e la redazione di uno studio sulla mobilità perché, sia per Brundisium che per Edison, riteniamo che l’unica criticità possa risiedere nella mobilità che un domani ci sarà in quella zona. Per il resto, si tratta di situazioni che tecnicamente non comportano problemi. Certo, il cosiddetto sporgente di Costa Morena risulterà in qualche modo sofferente ma dal punto di vista tecnico la società Brundisium ha risposto a tutte le prescrizioni che, a suo tempo, il consorzio ha fatto, prima quando non ha rilasciato parere favorevole e poi quando lo ha rilasciato».

L'utilità

Rispetto all’utilità o meno della presenza del deposito di benzina e gasolio, come del resto di quella di gas naturale, Rina sottolinea che «ricade in una zona destinata alle attività produttive. La società ha detto che farà anche stoccaggio, dunque sotto questo profilo l’utilità è in sé. Detto questo, che in zona industriale ci sia un deposito costiero di benzina e gas è chiaramente una cosa utile.

Anche se il tempo e la storia stanno spingendo in altre direzioni ma ci sono delle criticità e delle emergenze e nel presente l’utilità delle fonti fossili è ancora incontestabile. Poi, come detto, la situazione cambia e cambierà. Del resto, anche noi come Asi stiamo spingendo molto sul discorso rinnovabili, ci crediamo fortemente, ma transizione a parte c’è un presente da affrontare e che va affrontato con le armi che si hanno».

Il futuro

Sul possibile utilizzo con i carburanti di fine transizione, tuttavia, Rina non si sbilancia. «Io so che qualcuno - dice - parla di contenitori il cui contenuto può cambiare. Io questo tecnicamente non saprei dirlo ma può darsi che possa essere così». Proprio nei giorni scorsi, è arrivato dalla giunta regionale il via libera all’intesa Stato-Regione per la realizzazione del deposito di gasolio e benzina, esattamente allo stesso modo in cui era arrivato il sì al deposito di gas naturale di Edison. Due posizioni definite “tecniche” dalla stessa Regione che erano, comunque, state contestate dal sindaco Riccardo Rossi, il quale nelle scorse ore è tornato a polemizzare con il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale Ugo Patroni Griffi, accusato di volere trasformare il porto di Brindisi in una sorta di “stazione di servizio” a base di combustibili fossili, favorendo invece Bari per quanto riguarda il traffico passeggeri. In particolare, soprattutto rispetto al deposito Brundisium, l’accusa è quella di avere cambiato idea - inizialmente l’Authority si era espressa negativamente - sulla realizzazione dell’investimento. Ma, al riguardo, il presidente Patroni Griffi ha evidenziato come il cambiamento di posizione fosse dovuto alla modifica del progetto che, tra le altre cose, prevedeva l’eliminazione di diversi dei serbatoi previsti inizialmente.

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