BRINDISI - La procura di Potenza ha chiuso le indagini sul giudice civile di Brindisi, Gianmarco Galiano e su altre 19 persone, ritenute a vario titolo responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari, abuso d'ufficio, riciclaggio, autoriciciclaggio, falso in atto pubblico.
Galiano era stato arrestato il 28 gennaio scorso insieme ad altre cinque persone, ha nelle scorse ore ottenuto i domiciliari.
Sono attualmente sottoposti a misura, sempre ai domiciliari, il consulente, ritenuto suo braccio destro, Oreste Pepe Milizia, l'imprenditore del settore surgelati Massimo Bianco, l'ex moglie e avvocata, Federica Spina, e l'avvocato Francesco Bianco. E' subito tornata in libertà, dopo l'interrogatorio dinanzi al gip, Annalisa Formosi, presidente dell'ordine degli Ingegneri di Brindisi.
L'inchiesta
Con l'avviso di conclusione delle indagini preliminari il procuratore di Potenza, Francesco Curcio e la sostituta Sarah Masecchia, hanno confermato l'impostazione accusatoria iniziale per tutti gli indagati, tranne che per un magistrato per cui le ipotesi di abuso d'ufficio si sono prescritte.