Il giorno del G20, ribalta mondiale per Brindisi

Il giorno del G20, ribalta mondiale per Brindisi
di Roberta GRASSI
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Mercoledì 30 Giugno 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 07:35

BRINDISI - Città blindata, fino alle 18 di oggi, per il summit dei “big”. Un summit che porta Brindisi alla ribalta internazionale per il ruolo centrale che da anni ormai riveste in silenzio: è capitale europea della cooperazione internazionale grazie al lavoro della Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni unite, gestita dal World food programme insignito nel 2020 del Nobel per la Pace. E così a Brindisi, a partire da questa mattina alle 10, i ministri degli Esteri dei Paesi che fanno parte del G20 si confronteranno sul tema dell’assistenza umanitaria, con particolare riferimento al dispiegamento di forze necessario in caso di pandemia, come già accaduto per il covid-19.
Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, e il direttore esecutivo del World Food Programme (Wfp) David Beasley co-ospiteranno il meeting moderato dal presidente della federazione internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, Francesco Rocca. In particolare, l’evento ministeriale a Brindisi sarà dedicato al ruolo della logistica nella preparazione e risposta alla pandemia Covid-19 e a future crisi umanitarie e sanitarie. La presidenza italiana, che ha preso il via in dicembre, terminerà con il vertice dei Capi di Stato e di Governo del 30 e 31 ottobre 2021 a cui tradizionalmente partecipano anche i ministri dell’Economia. Il programma, in cui è inclusa la tappa brindisina, prevede appuntamenti anche a Matera e a Bari. Oltre al focus, avrà anche luogo un cocktail party, previsto al castello Svevo (di terra).
Il racconto della città, porta d’Oriente, è stato condensato in poche righe, scritte in inglese. Una sorta di descrizione della location, contenuta in una brochure che sarà a disposizione di tutti i presenti. Oltre ad essere “melting pot”, definizione sintetica che ha tuttavia un significato molto ampio, Brindisi è stata raccontata come porto naturale, con un ruolo importante nella storia del mar Mediterraneo. “A Brindisi – è riportato - Virgilio ha scritto i suoi ultimi versi ed è morto nel 19 a.C., in una abitazione che si trova all’apice di una scalinata a lui dedicata, su cui ci sono anche le due colonne romane”.

La storia

Poi ancora: durante le crociate è stato un importante porto religioso. Un cenno, inoltre, al castello Alfonsino e a quello Svevo. Alla Valigia delle Indie, rotta di viaggio e commercio tra Londra e Bombay. Viene poi raccontato che Brindisi è stata capitale d’Italia per cinque mesi, ed è proprio lì che si è legiferato sulla libertà di stampa, soppressa durante il ventennio fascista. Quindi la storia più recente, quella che maggiormente rievoca concetti di apertura, accoglienza e solidarietà: nel 1991 – è narrato – Brindisi è stata protagonista del più grande esodo albanese, diventando simbolo di ospitalità. Infine una menzione al premio Nobel conferito al World Food Programme, la cui base principale, in Italia, è a Brindisi. Alle 10 sarà lì, lungo la provinciale per San Vito dei Normanni, che inizieranno i lavori. Seguirà un cocktail party al Castello Svevo, organizzato dalla Marina militare. Alle 15 la delegazione lascerà la città dall’aeroporto militare “Pierozzi”.
La gestione della sicurezza è stata affidata alla Prefettura che nei giorni scorsi ha stilato un piano di viabilità che prevede il divieto di transito e sosta in diverse vie cittadine. Sono infatti tre i percorsi individuati, che saranno off-limits fino alle 18 di oggi. Da ieri sono sul campo 600 appartenenti alle forze dell’ordine che hanno anche effettuato la bonifica di alcune aree, potenzialmente a rischio. Resterà chiuso il parco del Cillarese, sarà vietato il sorvolo di droni, ultraleggeri o simili.
«La tappa del G20 dei ministri degli Esteri è motivo di orgoglio e riscatto per la città di Brindisi, una straordinaria opportunità di visibilità sulla vetrina mondiale. Un evento che corona una storia di tradizionale apertura verso il mondo, oggi imperniata attorno al binomio porto-aeroporto, infrastrutture dalle potenzialità inesauribili per lo sviluppo del territorio» ha commentato la sottosegretaria alla Giustizia, Anna Macina. «Il territorio di Brindisi e la sua storia nella cooperazione internazionale – ha evidenziato - parlano per sé, testimonianza concreta di come infrastrutture essenziali abbiano svolto un ruolo imprescindibile, aprendo una finestra sul mondo e fornendo accoglienza e aiuti alle popolazioni in difficoltà. Il punto di primo approdo in Puglia per gli immigrati albanesi ad inizio anni ‘90, il trasferimento del Programma Alimentare Mondiale nel 2000 da Pisa a Brindisi, il riconoscimento di “Testimone di cultura di pace nel mondo” al porto di Brindisi da parte dell’Unesco, le migliaia di voli e missioni in scenari difficili per guerre e carestie, sono la concreta dimostrazione del grande contributo offerto da questo territorio alla cooperazione internazionale».
«La tappa del G20 - conclude - riconosce a Brindisi una statura internazionale che nei fatti ha sempre dimostrato».

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