«Il confronto è aperto». Non si ferma il dialogo tra Forza Italia e moderati

«Il confronto è aperto». Non si ferma il dialogo tra Forza Italia e moderati
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Mercoledì 21 Marzo 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 20:24
Nonostante l’uscita di Brindisi in Alto e Impegno Sociale dal tavolo dei moderati, le trattative con Forza Italia ed i suoi alleati vanno avanti. A rassicurare sulla prosecuzione del percorso per la creazione di una coalizione e la scelta di un candidato sindaco sono il coordinatore cittadino di Forza Italia Ernestina Sicilia e il coordinatore cittadino di Noi con l’Italia Italo Guadalupi, che risponde anche agli attacchi lanciati da Nando Marino in conferenza stampa lunedì pomeriggio.
Marino e Formosi, infatti, hanno sostenuto che la scelta di sedersi al tavolo con Forza Italia presentando anche il nome di un candidato sindaco fosse non solo illogica ma anche una mancanza di rispetto nei confronti dello stesso partito azzurro. «Ho solo detto - spiega Guadalupi - che essendo in sei tra partiti e movimenti che dovevamo fare? Presentarci al tavolo e dire: “Scusate, non abbiamo idea di chi possa fare il sindaco”? Oppure era meglio dire: “Guardate, abbiamo una proposta di un nome, o magari una terna di nomi. Voi avete qualche altra idea? Poi li mettiamo insieme e scegliamo”. Dove sta la mancanza di rispetto? Quale sarebbe la fuga in avanti? Ho solo proposto di presentarci con un programma ed una terna di nomi. Aspettando il programma di Forza Italia ed eventuali candidati proposti da loro per poi discuterne insieme».
Poi, Guadalupi rassicura sulla prosecuzione dei dialogo tra chi resta nel Polo moderato - ovvero Noi con l’Italia, Udc, Alternativa Popolare e Coerenti per Brindisi - e Forza Italia con i suoi alleati centristi di Brindisi Prima di Tutto, Noi Centro e Democratici per Brindisi e con i Repubblicani. «Noi ci siamo, come da tre mesi a questa parte, e continuiamo. Abbiamo deciso di dialogare - sottolinea - con Forza Italia. Continuo a credere che, anche se ora siamo in quattro, dobbiamo portare la proposta di un candidato sindaco. Poi, può anche darsi che accettiamo la proposta di Forza Italia. Se ci dicono che Berlusconi si vuole candidare io lo vado a prendere a piedi. Questo per dire che non c’è chiusura da parte di nessuno. Aspetteremo di capire. Intanto, il programma ce l’abbiamo e l’abbiamo messo a punto quando c’era ancora Marino. Ma mica lo buttiamo quel programma. Siamo convinti che sia un buon programma e lo sottoporremo a Forza Italia. Certamente loro avranno le loro proposte e si metterà tutto insieme. D’altronde, quando due si sposano, un po’ porta uno e un po’ porta l’altro. Mentre proprio non capisco tutto quello che ha fatto Nando Marino».
Conferma del dialogo, come detto, anche da parte di Forza Italia. «I rappresentanti politici di Forza Italia, Udc, Alternativa Popolare, Noi con l’Italia e Coerenti per Brindisi, si sono incontrati - scrive infatti in una nota la coordinatrice Sicilia - per confrontarsi sulle linee di sviluppo della città e sulla necessità di trovare una sintesi per la risoluzione delle problematiche che la riguardano, puntando tra l’altro sulla promozione del territorio e sulle sue potenzialità, da attuarsi attraverso una qualità di rappresentatività che veda coinvolte le migliori risorse del tessuto sociale ed economico della città».
Le risposte che i cittadini si aspettano, per la coordinatrice cittadina, «non possono prescindere da una scelta apicale che deve avere le caratteristiche e l’autorevolezza necessarie per raggiungere gli obiettivi concordati. Si è avviato così un percorso comune tra Forza Italia ed i Moderati per costruire i presupposti del buon governo e per poter dare le risposte tanto attese».
Il partito azzurro, conclude la Sicilia, «ritiene che i contenuti e le posizioni emerse necessitano di un confronto approfondito, al fine di intraprendere percorsi comuni nell’interesse della città e dei Brindisini, pertanto in tempi brevissimi richiederà un incontro ufficiale per meglio confrontarsi e discutere sui contenuti programmatici necessari per dare qualità ed autorevolezza al nuovo governo cittadino».
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