Aeronautico, la svolta: il futuro del comparto sarà deciso in un mese

Aeronautico, la svolta: il futuro del comparto sarà deciso in un mese
di Elda DONNICOLA
3 Minuti di Lettura
Giovedì 1 Dicembre 2016, 11:03 - Ultimo aggiornamento: 16:44
Il 7 dicembre potrebbe essere una giornata di svolta nel settore dell’aeronautico: oltre all’incontro del presidente della Regione Michele Emiliano con l’ad di Finmeccanica-Leonardo Mauro Moretti si terrà presso il Ministero dello sviluppo economico retto dal ministro Carlo Calenda il vertice per definire la questione Dema in cui sono convocati la Regione e le organizzazioni sindacali e su cui riferiamo in altro articolo. Le conferme arrivano dall’assessore alle Attività produttive Loredana Capone.
All'appuntamento con l'amministratore delegato di Leonardo la Regione si presenterà con una delegazione composta dal presidente Michele Emiliano, dal presidente della task-force per l'occupazione Leo Caroli, dall'assessore allo sviluppo economico Capone che a pochi giorni dall'incontro dichiara: “Ci aspettiamo che in questa occasione, sia tenuta nella debita considerazione l'esperienza che queste aziende hanno accumulato nel tempo e l'alta qualificazione professionale che hanno raggiunto. Apprezziamo l'efficienza del nuovo managment di Leonardo, ma chiediamo tempo, il tempo necessario affinchè le piccole e medie imprese possano rigenerarsi e reinserirsi nel mercato”. 
 
C'è molta attesa tra i lavoratori, 1.200 circa, dell'indotto aeronautico locale, ma anche per le 500 tute blu della ex Agusta per quanto potrà dire il numero uno di “Leonardo”. Sono mesi che i lavoratori e le organizzazioni sindacali attendono questa data. Fin da questa estate, ovvero da quando il problema della crisi delle aziende si è fatto via via più importante man mano che i contratti tra le piccole imprese e la ex Alenia iniziavano a scadere.
Il processo messo in atto da Leonardo ha fatto registrare in breve tempo quasi 250 esuberi su 1.200 addetti. Numeri contati sia da Confindustria che dai metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil e che rischiano di aumentare in maniera vertiginosa entro la fine dell'anno quando tutte le commesse saranno scadute. 
La data dell'incontro con Moretti è arrivata. Tutto starà a scoprire se il numero uno di Leonardo sarà disposto a concedere il tempo di cui parla l'assessore Capone. Tempo che la Regione non quantifica, ma che, stando ai bene informati, non dovrebbe essere inferiore a due anni. 

Non si svolgerà invece, oggi l'incontro presso la Task-force con le organizzazioni sindacali così come era stato in precedenza annunciato a causa di un rinvio chiesto dalleorganizzazioni sindacali che dovranno prendere parte a Roma all'assemblea dei delegati per la ratifica del contratto nazionale della categoria. E non si svolgerà neppure il 12 dicembre come pure era trapelato nelle scorse ore. Di sicuro si attendono le risposte dell'amministratore delegato Moretti, prima che la Regione sappia quale strada intraprendere. 
Infine, si attende di conoscere i programmi per il prossimo anno per lo stabilimento brindisino della ex Agusta. Un incontro è stato fissato per il 5 dicembre a Gallarate in provincia di Varese in una delle sedi di Leonardo. E' chiaro che, se da questa sede nulla dovesse venire fuori, sindacati e lavoratori si attendono che la Regione se ne faccia carico nell'incontro del 7 dicembre con l'ad Moretti.

Quella attuale è una fase incerta ma si ha l’impressione di essere ad una svolta, se non altro sul profilo dei chiarimenti che le parti sociali da tempo chiedono al vertice dell’ex Finmeccamica. Ma c’è anche da sottolineare che l’incertezza dello scenario internazionale (elezione di Trump negli Usa, rapporti con Putin in Russia e relazioni della comunità europea con i mercati orientali) rende difficile una pianificazione a medio-lungo termine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA