Brindisi, un Ferragosto di divieti: no a feste e falò in spiaggia

Brindisi, un Ferragosto di divieti: no a feste e falò in spiaggia
di Carmen VESCO
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Domenica 15 Agosto 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12:31

«La stagione estiva è già ripartita con regole stringenti da seguire per andare in spiaggia e per accedere agli stabilimenti balneari: dagli ombrelloni ai lettini e alle sdraio, dai servizi agli steward, posti ridotti, numero ombrelloni dimezzati, passaggi obbligatori che tolgono spazio. Tutto giusto e tutto sacrosanto. Ma ricordiamo che le disposizioni anti-Covid e anti-assembramento da rispettare per turisti e clienti valgono per i lidi attrezzati come per le spiagge libere». Così parla Fabrizio Santorsola, presidente Fibe Confesercenti Puglia, in nome dei balneari e in qualità di titolare dello storico Lido Santos a Torre Canne, Fasano, in provincia di Brindisi.

Un ferragosto "dimezzato"

Il Ferragosto, dunque, sarà più “stringente” del solito. Niente falò e feste sulle spiagge, né lidi attrezzati né liberi. Le regole per il Ferragosto sono pressoché le stesse di tutti gli anni anche ai tempi della variante Delta del Covid-19. «Con una differenza forse: oggi le squadre dell’Asl che vigileranno sul rispetto delle regole si chiamano “anti-assembramenti”. Quello che vorrei sottolineare, premesso che siamo i primi a tenere al rispetto delle regole per il bene della salute dei nostri dipendenti e dei nostri ospiti, è che queste regole vanno rispettate ovunque. E non solo nei lidi privati, ma anche in egual misura nelle spiagge libere. Anche perché conoscendo queste regole e il rispetto dei titolari dei lidi privati nel farle proprie, molti credono di aggirare “l’ostacolo” andando a festeggiare sugli arenili liberi, credendo che non verranno controllati», aggiunge Santorsola.

La folla e le regole

A ben vedere, e la notte di San Lorenzo ne ha data ampia dimostrazione, sulle spiagge libere nelle notti di festa, ma anche nei normali giorni di balneazione, è difficile anche vedere il colore della sabbia tanto è invasa di turisti e cittadini in cerca di refrigerio. «Le disposizioni per i lidi sono chiare, c’è un numero preciso di ospiti per ombrellone. Ma nelle spiagge libere sotto un solo ombrellone si possono trovare decine di persone. Insomma, c’è il delirio. E troppi pochi controlli. Ci auguriamo che per questo Ferragosto - aggiunge il titolare del lido Santos - le istituzioni tutelino la salute di tutti, ma anche il nostro lavoro. E spiego subito cosa intendo: anche in questo caso, mancare i controlli sugli assembramenti in luoghi pubblici è sconveniente per chi di turismo lavora, dato che noi abbiamo già avuto tanti problemi a causa delle regole anti-contagio. Vedi la drastica riduzione degli ingressi ai lidi, o ai ristoranti, riduzione dei posti a sedere o sulla spiaggia, riduzione degli ombrelloni, distanziamento e percorsi obbligati per la balneazione che ha ridotto gli spazi. Questo significa riduzione degli introiti, a fronte di identiche spese. Va benissimo, è sacrosanto in nome di regole giuste per impedire l’evolvere dei contagi e di un ritorno il più veloce possibile alla normalità. Ma questo non accadrà se a seguire le regole saremo in pochi e non tutta la popolazione. Quindi noi vigiliamo sui nostri ospiti, ma bisogna che si vigili a tappeto sulle spiagge libere», conclude Santorsola. Un dato positivo almeno finora è l’incremento di turisti stranieri nel mese di agosto, confermato dal presidente: «Eravamo preoccupati, perché in maggio e giugno non se ne sono visti, pochi poi sono giunti in luglio, ma ora l’afflusso turistico straniero è tornato quasi nella normalità. È un ottimistico segno di ripresa a mio avviso».
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