Brindisi, favole in Qr code scritte dai bambini: il dono degli studenti al reparto di Pediatria

Brindisi, favole in Qr code scritte dai bambini: il dono degli studenti al reparto di Pediatria
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Giovedì 10 Marzo 2022, 20:19 - Ultimo aggiornamento: 20:29

Regalare un libro è un dono d'amore. Lo sanno bene gli alunni della 2D della scuola media “Giulio Cesare” del comprensivo Commenda di Brindisi che con l'aiuto dei loro docenti hanno deciso di dar vita ad una raccolta di fiabe interamente scritta da loro. L’intento è quello di regalare un sorriso ai coetanei meno fortunati costretti a stare tanto tempo in ospedale per curare gravi patologie.

Così nei mesi più bui della pandemia, i bambini non si sono persi d'animo e hanno continuato a guardare con speranza al futuro realizzando il volume "Fiabe e fiabette". Il progetto è stato presentato questa mattina nell’aula magna dell’istituto del Comprensivo Commenda alla presenza della dirigente scolastica, Patrizia Carra, dell'assessore alla Pubblica istruzione del Comune, Isabella Lettori, del dottor Fulvio Moramarco primario del reparto di Pediatria del “Perrino” e della dottoressa Pierina Zanini del centro di ricerca Medea e don Dino cappellano del carcere di Brindisi.

Il progetto

Scansionando l’apposito Qr Code grazie alla fotocamera di un qualsiasi dispositivo elettronico, è possibile ascoltare alcune fiabe classiche, prendere spunti dalle video ricette dei bambini e divertirsi con il cruciverba e altri giochi. Un’ iniziativa che in realtà è una piccola perla di solidarietà e apertura, un braccio teso ad accogliere chi vive intorno a noi, ma si trova in condizione di difficoltà per una particolare situazione. Le copie stampate grazie al contributo di alcuni sponsor e il sostegno economico delle famiglie, saranno donate al reparto di Pediatria dell’ospedale “Perrino”, alla Biblioteca della Casa Circondariale di Brindisi e al centro Medea di Brindisi. 


«L’uomo è capace di tanto amore - ha dichiarato commosso il dottor Fulvio Moramarco, primario del reparto di Pediatria - oggi abbiamo tanto bisogno di dimostrazioni come queste. Negli ultimi due anni abbiamo avuto un aumento di problemi psichiatrici tra i più piccoli nella nostra città come mai fino ad ora. E’ necessario questa alleanza tra la scuola, l’ospedale e le istituzioni». In sala anche  l’assessore all'Istruzione Isabella Lettori, il cappellano del carcere don Dino e Pierina Zanini per il centro Medea. «Sono molto orgogliosa di questo prodotto, – afferma la preside Carra – ancora una volta i nostri ragazzi dimostrano di sapersi guardare intorno e di avere una viva curiosità che permette loro di interrogarsi sulle varie sfaccettature della realtà che vivono tutti i giorni e di cercare di conoscerle e comprenderle». 

Nella stessa giornata, inoltre, è stato presentato e distribuito il giornale della “Giulio Cesare”, “La parola ai ragazzi”, realizzato dagli alunni dell’Istituto sotto la guida della docente Emanuela De Marco, responsabile della Biblioteca della scuola, e dal dipartimento di Lettere.

La pubblicazione, che ha le caratteristiche di un vero periodico, si occupa di diversi temi culturali e sociali e, ancora una volta, l’obiettivo è quello di varcare le soglie della scuola e di raggiungere il territorio e la città in cui viviamo.

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