Infarto mentre guida lo scuolabus: autista eroe salva i bambini prima di morire

Infarto mentre guida lo scuolabus: autista eroe salva i bambini prima di morire
di Alfonso SPAGNULO
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Lunedì 7 Maggio 2018, 12:26 - Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 08:24
Una fitta al cuore, le forze che vanno via ma il pensiero è subito andato ai bambini, ai “suoi” bambini, i piccoli che ogni giorno andava a prendere per portarli a scuola. Bisognava metterli in salvo e allora, con un ultimo sforzo, ha parcheggiato lo scuolabus al lato della strada e si è accasciato sul volante. 
È morto così, in un certo senso da eroe, il 65enne fasanese Sante Quaranta. I sanitari del 118 le hanno provate tutte per rianimarlo e ci erano anche riusciti ma lungo il tragitto per Brindisi il cuore dell’autista ha cessato di battere definitivamente. 
Una storia per certi versi incredibile. Quaranta era uno degli autisti di scuolabus con più esperienza sul territorio. Forse anche per questo gli avevano assegnato la tratta collinare. Andava a prendere i piccoli residenti nelle varie contrade e abitazioni sparse nelle campagne fasanesi. E anche ieri mattina, inizio settimana, si è presentato al suo posto. Nulla che lasciasse presagire alla tragedia che stava per consumarsi. Quaranta, con l’operatrice assegnata, si è messo in moto di buon mattino. Canale di Pirro e poi Cocolicchio, ridente borgo collinare del Fasanese. Si era immesso sulla provinciale per tornare a Fasano quando ecco il malore. L’uomo ha accostato non appena si è sentito male e ha poi perso i sensi. L’allarme lo ha dato proprio l’assistente dell’autista che era a bordo. Dopo qualche minuto ecco arrivare un’ambulanza del 118. Il personale sanitario a bordo si è subito accorto della gravità della situazione. Quaranta non dava più segni di vita. Sul posto, intanto, era anche giunto l’ex sindaco di Fasano Lello Di Bari, primario del Pronto Soccorso di Ostuni e soprattutto grande amico dell’autista. Dopo diversi tentativi il 65enne è stato rianimato sul posto e poi portato via alla corsa della speranza verso l’ospedale Perrino di Brindisi. Ma per strada un altro attacco di cuore ha stroncato del tutto i tentativi dei medici di tenere ancora in vita l’uomo.
L’autista, quando l’ambulanza è giunta al Perrino, era già deceduto. Intanto si era anche mossa la macchina per prestare soccorso ai bambini presenti sullo scuolabus. L’operatrice ha cercato di tranquillizzarli ma molti erano comunque spaventati. È stato fatto intervenire in tutta fretta un collega della vittima per portare via i piccoli e condurli a scuola. Si è registrato anche l’intervento di una pattuglia dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Fasano e della Polizia locale. In un primo momento, infatti, si era sparsa la voce che si fosse verificato un incidente in cui era rimasto coinvolto uno scuolabus e questo aveva allarmato non poco le forze dell’ordine. Poi è emersa la verità e si è potuto tirare un sospiro di sollievo. I bambini stavano tutti bene e si è sperato anche nel lieto fine per Sante Quaranta ma, purtroppo, così non è stato. La notizia della scomparsa di Quaranta ha immediatamente fatto il gito della città dove il 65enne era molto conosciuto essendo stato direttore di gara della cronoscalata “Coppa Selva di Fasano” e di tante altre competizioni motoristiche. Ma è stato soprattutto il suo gesto altruistico compiuto ieri, in punto di morte, che lo consegnerà al ricordo eterno dei suoi concittadini. 
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