Lo sport che si trasforma in violenza, ma questa volta i tifosi non c’entrano nulla. Sono direttamente gli addetti ai lavori, a quanto pare, i maggiori indiziati. A denunciare quella che è stata una vera e propria aggressione è il Fasano dopo la sconfitta patita all’ultimo secondo a Bitonto. Una lunga nota molto articolata e dura quella del sodalizio del presidente Franco D’Amico che evidenzia eventi che non nulla hanno a che fare con una gara di calcio, nello specifico valevole come ultima di campionato. L'episodio incriminato si sarebbe verificato mentre le squadre si indirizzavano verso gli spogliatoi. Invece di favorire il deflusso dei giocatori da due diverse uscite - una per gli ospiti e una per i padroni di casa - l'allenatore dei locali Valeriano Loseto avrebbe chiuso improvvisamente la porta facendo cenno ai suoi di lasciare il campo seguendo la squadra ospite. In questa fase si sarebbe verificata l'aggressione.
La presunta aggressione
Secondo quanto dichiarano i dirigenti del Fasano, sono stati aggrediti e percossi i calciatori biancazzurri Suma, Amoruso e Melillo. L’aggressione è avvenuta da un gruppo di calciatori over del Bitonto. Ad avere avuto la peggio è stato proprio Suma, il portierino classe 2001 che ha riportato escoriazioni ed ecchimosi al costato oltre ad essere rimasto visibilmente sotto shock.
Le indagini
Il peggio è stato sventato soltanto grazie all’intervento della polizia che è in possesso dei filmati dell’aggressione. La società ci tiene a precisare che questo episodio non incrina minimamente i rapporti con la società neroverde. Ieri i calciatori biancazzurri aggrediti sono stati sottoposti a risonanza magnetica e a tutti i controlli del caso. Ora la società fasanese si riserva tutte le azioni legali utili a tutelare i propri tesserati.