Falliscono le società e si rifugiano alle Canarie: arrestata coppia di imprenditori

Falliscono le società e si rifugiano alle Canarie: arrestata coppia di imprenditori
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Venerdì 29 Marzo 2019, 15:11 - Ultimo aggiornamento: 19:32
BRINDISI - Avrebbero commesso una bancarotta da 3 milioni di euro per poi trasferirsi in Spagna due imprenditori di Brindisi, Cristiano Pescara e Isabella Gioia, di 49 e 47 anni, di Brindisi, arrestati su mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Brindisi ed eseguito dalle autorità spagnole.
I due imprenditori rispondono di bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio. 

Le indagini dei militari del Gruppo della guardia di finanza di Brindisi sono scaturite dal fallimento di due società, operanti nel settore del commercio di abbigliamento e accessori, aventi sede a Brindisi e con punti vendita (dei marchi Benetton, Sisley, Alcott, Primadonna Collection e Breckfielder, del tutto estranei ai fatti)  nelle province di Lecce e Brindisi.
I due imprenditori, ciascuno nell'ambito del ruolo ricoperto nelle società fallite, avrebbero cagionato il dissesto finanziario delle società ponendo in essere condotte fraudolente finalizzate alla distrazione di beni e disponibilità liquide dal patrimonio.

Secondo quanto emerso, al fine di impedire la ricostruzione del patrimonio e dei movimenti d'affari delle imprese, avrebbero pure sottratto i libri e le scritture contabili, simulando il reato di furto delle stesse.
Con le somme distratte dal patrimonio delle società fallite, avrebbero poi costituito altre società a Las Palmas de Gran Canaria in Spagna, località dove si erano trasferiti e dove sono stati rintracciati.
 
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