Ex assessore a processo per aver chiesto di togliere un topo morto in casa

Ex assessore a processo per aver chiesto di togliere un topo morto in casa
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Martedì 16 Ottobre 2018, 15:50 - Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 10:21
Sei persone sono state rinviate a giudizio con accuse a vario titolo di minaccia elettorale, ricettazione e abuso d'ufficio, mentre altre tre, tra cui l’ex assessore e consigliere comunale di Brindisi Pasquale Luperti, ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato. Il procedimento è quello che riguarda la società partecipata Multiservizi.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini nel 2016 vi sarebbero state pressioni, all’interno della partecipata, per dirottare il voto in vantaggio di Luperti che risponde però solo del concorso nell’utilizzo di mezzi aziendali per la rimozione di una carcassa di topo in una abitazione privata.
La minaccia elettorale è contestata all’ex direttore del personale di Multiservizi, Daniele Pietanza, ai domiciliari dopo l’arresto del maggio scorso.
Il gup ha ammesso come parte civile l’azienda il cui amministratore unico, Giovanni Palasciano, chiede danni patrimoniali ma anche morali alla reputazione all’immagine.
 
 
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