La guerra in Ucraina e le misure eccezionali che il governo nazionale deciderà di adottare per l'approvvigionamento energetico e abbattimento dei costi non «modificheranno la strategia» di Enel né l'obiettivo della decarbonizzazione. Lo ha assicurato il responsabile Affari istituzionali territoriali Enel Italia, Gaetano Evangelisti, ascoltato questa mattina in I commissione del Consiglio regionale pugliese in merito ai programmi e prospettive della centrale Enel di Brindisi.
Enel: proseguiremo su rinnovabili
Enel, ha detto il dirigente, proseguirà nel proprio percorso di sviluppo delle fonti rinnovabili e dei sistemi di accumulo, accelerando nell'installazione di nuova capacità.
Queste azioni dovrebbero consentire di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e nello stesso tempo di mitigare gli impatti dei prezzi del gas. Il progetto prevede la trasformazione delle attuali Centrali in nuovi poli energetici innovativi. Il percorso di riconversione della centrale Enel di Cerano, quindi, prosegue e un gruppo di produzione a carbone è stato chiuso e resta l'obiettivo della dismissione dell'impianto a carbone nel 2025.