Emergenza sangue: a Brindisi bloccate le sale operatorie

Emergenza sangue: a Brindisi bloccate le sale operatorie
di Lucia PEZZUTO
3 Minuti di Lettura
Sabato 4 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:35

BRINDISI - Emergenza sangue al “Perrino”: bloccate per quarantotto ore le sale operatorie. È critica la situazione nel Centro Trasfusionale dell’ospedale di Brindisi, dove già dall’inizio della stagione estiva i donatori scarseggiano e le sacche di sangue diminuiscono. Per affrontare l’emergenza la direttrice del Centro, Antonella Miccoli, è stata costretta da ieri a bloccare gli interventi nelle sale operatorie. Neppure gli appelli lanciati nei gironi scorsi sono serviti a mobilitare le coscienze e raccogliere donatori. “Sono stata costretta a bloccare le sale operatorie per oggi e per domani: se in giornata non arriveranno almeno venti donatori, non saremo in grado di gestire le urgenze- ha detto la dottoressa Miccoli- Nella stessa condizione di carenza cronica di sacche di sangue si trovano tutti i centri trasfusionali pugliesi, per cui non possiamo fare affidamento nemmeno sui “prestiti” da parte di altri ospedali. Faccio appello al senso di responsabilità dei nostri concittadini: per favore, venite a donare”. 

L'appello

Non si arrende la dottoressa Miccoli che in questo momento così drammatico per la carenza di sangue confida nella solidarietà e nell’impegno, fino ad ora mai mancati, delle forze armate e delle forze dell’ordine per garantire le regolari somministrazioni a tutti coloro che ne hanno bisogno. Negli ultimi giorni è stata registrata una presenza minima di volontari, che ha causato una brusca riduzione delle scorte. Per questo la dottoressa Antonella Miccoli, responsabile del Centro Trasfusionale del Perrino, ha rivolto un personale appello con un veloce passaparola. “Per poter garantire le urgenze – ha spiegato – abbiamo sospeso per le giornate di oggi e domani gli interventi programmati che riguardano soltanto pazienti con gruppo sanguigno Zero Rh positivo e negativo”. Intanto ieri mattina nel Centro Trasfusionale del Perrino si sono recati trenta militari della Brigata San Marco e della Guardia di Finanza, da sempre presenti sul territorio brindisino, a donare il sangue. “Al nostro appello – ha sottolineato la Miccoli –hanno già risposto trenta donatori tra militari della Brigata Marina e della Guardia di Finanza e singoli cittadini, che voglio ringraziare per questo atto di grande solidarietà. A queste donazioni vanno aggiunte altre 17 unità raccolte a Ostuni grazie al contributo dell’Avis”. In altre occasioni un importante contributo è stato dato anche dai vigili del fuoco, dalla Polizia di Stato, dallo stesso Questore. 
In occasione delle Feste Patronali è stata organizzata anche una raccolta straordinaria dell’Avis in piazza Duomo a Brindisi. Perché alla fine ”, nonostante gli sforzi profusi dai donatori abituali e dalle associazioni di volontariato continua a mancare il sangue presso il Centro trasfusionale dell’ospedale Perrino. “In una comunità civile, in una città che si è sempre contraddistinta per altruismo e accoglienza non può mancare il sangue, non possono mancare gli emocomponenti, dice l’Avis - Pensiamo che ogni persona bisognosa di sangue potrebbe essere un nostro fratello, figlio, parente o amico”. Così durante la settimana della Festa Patronale, l’Avis Comunale di Brindisi con la collaborazione della parrocchia della Cattedrale e con il Simt di Brindisi ha organizzato martedì scorso una raccolta straordinaria di sangue presso la Cattedrale di Brindisi, in piazza Duomo, raccogliendo l’adesione di tanti donatori ma l’emergenza resta. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA